|
Scrittori presenti: 21025 Menu categorie Menu |
Recensione Considerando la particolarita' della vicenda e la risonanza mediatica che ebbe, gli autori-sceneggiatori di professione-decisero nel 1999 non solo di pubblicare un volume che in qualche misura rendesse giustizia a Koch-ma decisero di produrre un film intitolato” 23” in ricordo del giorno della scomparsa del giovane hacher. Nato nel 1965 ad Hannover, Koch ebbe una vita familiare travagliata che finira' per incidere profondamente sul suo equilibrio psicologico. Dopo alcuni iniziali successi scolastici,i suoi gravi problemi psichici-invano tentera' una terapia di tipo reichiano nel 1983-saranno in parte alleviati dalla passione per i computer nei quali vedeva la possibilita' di migliorare il mondo. Grazie ad essa conoscera' Armin con il quale condividera' l'anticonformismo e il rifiuto dei meccanismi sociali tout court. Ebbene proprio attraverso l'hacheraggio Karl vide la possibilita' di contrastare e mettere in crisi il sistema la diabolicita' del quale gli fu confermata dalla lettura ossessiva del volume di Wilson “Gli Illuminati”. Entrato in contatto con il Chaos Computer Club, stringera' un solido rapporto di collaborazione con Pengo con il quale decidera' di avviare una guerra informatica ai danni delle potenze mondiali. Proprio in questo periodo, l'uso di droghe leggere viene sostituito dalla eroina di cui diventera' presto una vittima. Tuttavia solo l'entrata in scena di Pedro-un altro hacher con il quale collaboreranno Karl e Pengo-costituira' la svolta decisiva che portera' il sodalizio(che nel frattempo si era arricchito con la presenza di Urmel e Dob) a collaborare-dietro lauto compenso-con il Kgb della Ambasciata tedesca-attraverso l'agente Sergej- allo scopo di raccogliere informazioni riservate sui funzionari militari del Pentagono. Soltanto nel marzo del 1989 la Polizia criminale federale tedesca porra' fine al sabotaggio informatico-suscitando un eco mediatica nazionale grazie al programma diretto da Wagner del primo canale della televisione tedesca- e poco tempo dopo-il 23 aprile - verra' rinvenuto il cadavere carbonizzato di Karl di fianco alla sua auto. La morte apparira' subito sospetta e sia la stampa che i suoi amici vedranno nella sua fine una esecuzione camuffata da suicidio. Il processo a carico di Pedro,Urmel e Dob-iniziato nel gennaio del 1990-si concludera' il mese successivo con una condanna a pene detentive di pochi anni. Di prupitto
|
Ora puoi inserire le news di zam.it sul tuo sito.
|