|
Scrittori presenti: 21025 Menu categorie Menu |
Recensione Il volume di Farina-ex giornalista di Libero e attualmente deputato e membro permanente del Comitato dei diritti umani della Commissione europea-costituisce da un lato un pampleth di autodifesa ironico, graffiante e umanamente coinvolgente ma dall'altro lato e' un atto di denuncia limpido e mai rancoroso nei confronti dei suoi accusatori. Grazie alla sua attivita' giornalistica, alla sua appartenza a Cl e ai suoi autorevoli contatti in Vaticano e nel centro destra, fra l'1987 e 1999 rivesti' il ruolo di mediatore diplomatico informale di alto profilo in contesti geopolitici differenti(dall'Eritrea nel 1987,alla Guinea-Bissau nel 1990 per arrivare al 1998 a Cuba e nel 1999 in Kossovo ove diverra' un elemento di raccordo di grande rilievo tra Ristic-plenipotenziario di Milosevic -e il governo italiano) dimostrando in tal modo l'efficacia di un giornalismo militante.Proprio in ossequio a questa scelta di vita,Farina decise di collaborare come operativo con il Sismi -allora diretto dal Gen.Pollari-ed in particolare con Pompa-analista di fiducia di Pollari- definito da Farina un esperto di levatura internazionale nelle fonti aperte.Ancora una volta in qualita' di mediatore-questa volta tra il mondo arabo -via Imad e Al Jazeera-e l'Italia sara' in grado di svolgere un ruolo prezioso a livello politico diplomatico soprattutto nella vicenda degli ostaggi italiani nel 2004 .Tuttavia l'opposizione -ferma e decisa-di Pollari nei confronti delle renditions della Cia -fra l'altro legittimate dall'Unione europea -coinvolgera' a livello giudiziario Farina in qualita' di collaboratore del Sismi ,coinvolgimento che si tradurra' in una odissea giudiziaria nella quale il pm milanese Spataro-coadiuvato da Repubblica,Espresso e Corsera-svolgera' il ruolo di solerte inquisitore liquidando con un trattto di penna Pollari,Pompa e naturalmente Farina in ossequio ad un preciso teorema politico secondo il quale il Sismi-in quanto il braccio operativo della Cia in Italia-avrebbe contribuito alla rendition di Abu Omar.Il modus operandi di Spataro avra' l'effetto-da un lato- di determinare un vulnus tra la Cia e il Sismi indebolendoli entrambi sul fronte della lotta al terrorismo e -dall'altro lato- di gettare discredito su fedeli e integerrimi funzionari vincolati al segreto di stato. Al di la' delle tragicomiche vicende legate al rispetto della secretazione degli interrogatori di Farina-interrogatori che inesorabilmente finivano in pasto ai giornali-e al di la' della conclusione della vicenda giudiziaria-Farina sara' condannato al pagamento di una sanzione amministrativa e sara' scagionato dall'accusa di essere un agente effettivo del Sismi-il volume fa emergere con estrema chiarezza la paradossale lotta tra apparati di stato(che avrebbero e dovrebbero collaborare strettamente per la sicurezza del nostro paese),la vilta' e la meschinita' dell'Ordine dei giornalisti-con le dovute eccezioni- , ma soprattutto la pericolosita' dello stretto legame tra apparati giudiziari e testate giornalistiche legami che inficiano profondamente l'equilibrio dei poteri. Gagliano Giuseppe Di prupitto
|
Ora puoi inserire le news di zam.it sul tuo sito.
|