Recensioni libri

Fabrizio Gatti

Fabrizio Gatti biografia

Recensione

Foto

Libri


Autori
A B C D E F G
H I J K L M N
O P Q R S T U
V W X Y Z

Scrittori presenti: 21052

Menu

Recensioni libri
News
Autori del giorno
Top20
Le vostre Recensioni
Newsletters
Percorsi Narrativi
I nostri feed RSS
I premi Nobel per la letteratura
Albo d'oro Premio Strega
Albo d'oro Premio Campiello

 

Recensione Fabrizio Gatti

Fabrizio Gatti

Bilal

Fabrizio Gatti Bilal
Fabrizio Gatti Bilal

"È stato facile diventare Bilal. È bastato polverizzare con la suola l'ultima cenere della carta d'identità. Ma da allora Bilal non se n'è più andato", scrive Fabrizio Gatti. Anche per me, chiuso il suo libro, Bilal non se ne è più andato. Mi sono commossa leggendolo. E l'emozione è rimasta. Non è certo un romanzo strappalacrime, ma proprio perché non è un romanzo ho pianto. E' sostanza senza retorica, è carne e sangue. E' un coro di voci e di volti che ti prende e non ti lascia più. Bilal ti coinvolge e poi ti sconvolge, ti toglie dagli occhi quel velo ipocrita che permette di non sentirsi responsabili. Ne renderei obbligatoria la lettura in tutte le scuole medie d'Europa, come un tempo leggevamo Cristo si è fermato a Eboli per conoscere quell'Italia fatta di povertà e di emigrazione che ci eravamo da poco lasciati alle spalle. Allora eravamo "italiani brava gente". Dopo la lettura di Bilal non riesco a dire lo stesso di noi italiani di oggi.
Bilal è un libro necessario, anzi indispensabile. Per chi dice di amare l'Africa, per chi si dice viaggiatore, ma soprattutto per tutti noi che ogni giorno l'Africa la incontriamo nelle nostre città e ha il volto di tanti Bilal, Amadou, Mohamed, Fatima, Joseph, James... Forse le parole non cambiano il mondo, ma aiutano a superare paure e pregiudizi, a non diventare cinici, a non assuefarci alla "sottile banalità del male". E forse possono restituire a questi uomini e a queste donne, nati dalla parte sbagliata del mondo ed entrati in Occidente dalla porta sbagliata, quella dignità che si meritano per il loro coraggio e la loro sofferenza. Anche i peggiori di loro, perché la lotta per la sopravvivenza inevitabilmente mescola solidarietà con furbizia, sopraffazione e violenza e spesso conduce a una deriva esistenziale cui è difficile opporsi, soprattutto nella solitudine di un mondo che ti è estraneo. "Se arriveranno vivi in Europa, li chiameranno addirittura disperati. Anche se sono tra i pochi al mondo ad avere ancora il coraggio di giocarsi la vita carichi di speranza".


Anna,  www.acomeavventura.com

Di annamaspero

Fabrizio Gatti I Libri Biografia Recensione Le foto

Ti piace la scrittura creativa, la poesia e parlare di letteratura? Perche' non vieni sul forum di zam per incontrare nuovi amici con la tua passione!

 

Ultimi libri pubblicati di
Fabrizio Gatti
Oltrefrontiera
Oltrefrontiera
Bilal. Il mio viaggo da infiltrato verso l'Europa
Bilal. Il mio viaggo da infiltrato verso l'Europa
Nato al confine
Nato al confine

 Ora puoi inserire le news di zam.it sul tuo sito.
Pubblica le news

ULTIME NEWS
Ombre di Guerra: Il Bambino di Marco Balzano, un fascista alla ricerca della madre Perduta
[30-10-2024]
Lidia Yuknavitch: La Scrittura come ribellione e redenzione nella sua cronologia dell'acqua
[23-07-2024]
Elegia americana di J.D. Vance: una voce dall'America dimenticata, un ritratto crudo della classe operaia bianca americana
[16-07-2024]
Rio de Janeiro, palcoscenico dell’anima in L'amore è un fiume di Carla Madeira
[30-06-2024]
Il lato oscuro dell’adolescenza. Le dieci lezioni sul male di Mauro Grimoldi
[13-06-2024]
Danza di ombre: Il commiato di Alice Munro
[15-05-2024]
Dietro le Facce del Male. Victoria Kielland ci porta in un Viaggio nell'emotività di Belle Gunness
[13-05-2024]
"Il Custode" di Ron Rash: un'epica tragedia ambientata negli Appalachi
[28-04-2024]
Leggi le altre News