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Recensione Anita Nair Cuccette per Signora, libro di Anita Nair scrittrice indiana che utilizza il viaggio come simbolo del moto incessante della vita, ci racconta la storia di sei donne che si trovano tutte a viaggiare sulla stesso treno e che occupano lo scompartimento destinato alle cosiddette "cuccette per signora " dove possono cioè viaggiare solo donne nonché anziani e portatori di handicap come se queste categorie di persone dovessero essere tutte difese o quanto meno preservate dal mondo esterno in maniera “diversa” rispetto agli uomini. In questa carrozza sei donne differenti per età, cultura, provenienza ed esperienze vissute riusciranno a confessare per la prima volta in modo del tutto libero, vista anche l'unicità dell'incontro, alle altre passeggere del treno la loro vita e ad essere, di volta in volta, ognuna per il proprio spazio le protagoniste del romanzo. Tutte racconteranno di come fin da bambine siano state educate ad accettare le decisioni imposte dalla famiglia e di come la loro vita sia stata in realtà pianificata senza tener conto delle loro aspirazioni e desideri, ma solo seguendo usi millenari. Donne intelligenti, sensibili, anche istruite, ma incapaci di trovare una giusta collocazione in un grande paese ricco di tradizioni ma anche di contraddizioni la cui forte spinta verso il rinnovamento stenta ancora a farsi sentire. La protagonista del libro è Akhila, una donna di quarantacinque anni, senza marito né figli, senza una casa né una famiglia, che da sempre ha sognato di partire da Bangalore e di abbandonare il suo mondo in direzione di una nuova meta. Ha quindi acquistato un biglietto ferroviario di sola andata per un paese in riva al mare, Kanyakumari decisa a fare il suo primo viaggio da sola. Sul treno saliranno via via le sue compagne di viaggio: Janaki, madre incapace di gestire il suo ruolo a volte più infantile della sua stessa figlia; Margaret Shanti, insegnante sposata con un uomo burbero che la tiranneggia e da cui subisce tutto; Prabha Devi che è passata dal ruolo di figlia a quella di moglie ubbidiente senza soluzione di continuità; Sheela, quattordici anni, l'unica che sembra essere proiettata in un mondo di maggiore modernità; Marikolanthu, la cui vita sembra essere stata distrutta da una notte di passione passata con un uomo. “Splendida metafora del viaggio che ogni donna intraprende nella sua vita, Cuccette per signora è un romanzo intenso che con ironia, tenerezza e compassione narra della ricerca femminile della felicità. Una ricerca in cui è la "vita ordinaria", con le sue speranze e le sue disperazioni, i suoi sogni e le sue disillusioni, a mostrare le sue "epiche dimensioni"” (Times of India). A cura di Tania Maffei Di 9gatti
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