|
Scrittori presenti: 21052 Menu categorie Menu |
Recensione Marco Tiano Marco Tiano nel suo libro “Uno di troppo” immerge il lettore in un giallo, pieno di personaggi, ben dieci, più uno misterioso di cui non vi rivelerò l’identità; il tutto raccontato in prima persona dal protagonista: Hodel Foresth. La trama è ben congegnata e costruita, come se l'autore avesse pianificato in anticipo tutta la storia. Purtroppo non è stata dedicata altrettanta cura nella caratterizzazione dei personaggi, e nelle relazioni che intercorrono tra loro; tutto sembra correre verso la soluzione finale. I capitoli hanno una componente emozionale distaccata gli uni dagli altri, mancando di quella fluidità che stimolerebbe la vorace curiosità, tipica degli intrecci di questo genere letterario. E’ come se dall’Io principale si dipartissero tutto un genere di intercorrelazioni che lo rendono lontano dal mondo in cui invece è immerso; probabilmente a causa dell'investigatore “involontario”, che si ritrova inabissato in un intrigo ordito alle sue spalle, in cui lui è sia testimone che spettatore. Il rapporto con il misterioso personaggio finale salta fuori dal nulla, senza che vi sia quel climax e quella profondità drammatica e passionale che una confessione di quel genere porterebbe. I contenuti ci sono ma andrebbero ulteriormente approfonditi, in modo da rendere lo stile meno meccanico; in modo da dipanare i fili della trama in un processo meno automatico, dove le anime si possano percepire vive e non legate in maniera flebile e superficiale. Di Storming
|
Ora puoi inserire le news di zam.it sul tuo sito.
|