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Recensione Renato Bergonzi
Questa è una recensione di parte scritta dall'autore, sconosciuto. Il libro narra la storia vera di una comunità alternativa, che conduce la propria esistenza in una piccola città di provincia ( Sanremo), sul finire degli anni 80. I luoghi di incontro fanno parte delle zone di confine,sconosciuti alla iconografia più alla moda. Sono luoghi che ti costringono a schierarti, e come diceva JC.Izzo o li ami o li odi. I bar,i quartieri della città vecchia,il mare vero non ancora contaminato dalle brame del profitto. Esistenze periferiche ma consapevoli di volere stare ai margini di una società, che non riesce a trasmettere alcun valore positivo. I libri sono una buona compagnia, e autori come Izzo,Suskind,Celine, Cioran accompagnano grandi artisti del jazz, anch'essi adorati.(Parker,Coltrane..). La militanza politica resta un ricordo sfumato. La malattia, l'Aids, comincia a chiedere il conto a molti protagonisti di questa comunità. Viene descritto un percorso alla ricerca della leggerezza. Ironia, arte, amicizia vera e forte, permettono di sopportare il ricordo di quelli che piano piano non ce l'hanno fatta. Un piccolo libro, spero forte, tenero e intenso.
Renato Di Leo1
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I Libri
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