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Recensione Magdi Allam
“Una nuova testimonianza della forza delle fede cattolica” Magdi Cristiano Allam dice: “Grazie Gesù”! Terrorismo e guerra santa, dialogo tra le religioni. La fede cattolica si segna di una nuova testimonianza di fede, una conversione che sfida i pericoli che tale scelta ha comportato nella vita di colui che ha “rifiutato” l’islam rinascendo Cristiano dopo cinquantasei anni. “Meglio morire una volta sola ma con la dignità della fede” questo il messaggio di Magdi Cristiano Allam, vicedirettore ad personam del “Corriere della Sera”, lanciato a quanti sono intervenuti alla presentazione del libro “Grazie Gesù”. Magdi Allam è stato ospite a Paternò, giorno 1 giugno 2008 presso la chiesa di S. Barbara per presentare il suo libro a testimonianza della sua recente conversione alla religione cattolica, della quale ha ricevuto i sacramenti nella notte del 22 Marzo 2008, durante la veglia pasquale celebrata da Papa Benedetto XVI nella Basilica di S. Pietro. Il libro è, infatti, la testimonianza di tre ore trascorse nella veglia pasquale che hanno azzerato cinquanta anni di vita da musulmano e l’inizio di una nuova vita nella fede in Gesù Cristo. Infatti tre sono i capitoli in cui è suddiviso il libro che rappresentano l’ iter che lo ha portato a Gesù: “Il mio battesimo- la mia cresima e la mia prima comunione”. Per Magdi era una meta predestinata dalla Provvidenza che ci mette nelle condizioni di intraprendere il cammino. Rivela ancora che grazie al lavoro di sua madre ha conosciuto direttamente la realtà del cattolicesimo. Questo gli ha permesso di frequentare la scuola italiana, imparare la lingua italiana, leggere i Vangeli e apprezzare la figura di Gesù. Ma l’iter che lo ha portato alla conversione non è stato semplice in quanto non sono mancati i conflitti con la sua religione iniziale, con l’islam. A sostenere la sua scelta interviene anche la reazione degli estremisti islamici alla sua conversione che lo ha fatto riflettere sull’assenza nella religione islamica della “sacralità della vita”. Chi uccide è musulmano ma anche chi è ucciso lo è- queste le parole di Allam. Alla domanda sul dialogo tra le due religioni segue una risposta, purtroppo negativa, in quanto non può esserci dialogo tra chi tende la mano unilateralmente perché in due bisogna volere lo stesso traguardo. RosaMaria Crisafi Di Sosuccia
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