|
Scrittori presenti: 21052 Menu categorie Menu |
Recensione Massimo Leitempergher Il testo, scritto in forma fluida ed espressiva, presenta caratteristiche per le quali appare decisamente un prodotto "di nicchia", destinato cioè non tanto ad un pubblico vasto quanto ad un lettore giovane, curioso, non legato a schemi narrativi tradizionali e pertanto capace di gradire una non-storia. Il protagonista infatti non è sviluppato, ma tracciato per spunti (a volte diretti, a volte indiretti, tramite i personaggi collaterali) e rimane chiuso in sé e a se stesso, filtrando eventi e relazioni in base ad una propria visione momentanea e del tutto soggettiva. I brani che ne delineano meglio la personalità sono quelli descrittivi dei paesaggi, degli incontri, dei viaggi che hanno una loro evidente efficacia anche stilistica. Nel suo complesso, il libro crea un'atmosfera oscillante tra l'intimo e il surreale: viene lasciata al lettore la libertà di costruire ipotesi e interpretazioni. Piuttosto originale il montaggio del testo, che offre una sua gradevole varietà di situazioni e di punti di vista, ed è valorizzato dall'inserimento di alcune immagini fotografiche che sembrano assumere a volte un significato simbolico. Il riferimento ad argomenti quali l’omosessualità, l’abitudine al “fumo”, la breve esperienza di condivisione tra il figlio di papà e l’extracomunitario, danno alla narrazione un tratto di presa diretta che non porta ad approfondimenti ma costruisce l’universo frantumato del protagonista nel suo vivere per suggestioni. In sintesi: il libro trova il suo punto di forza nella scrittura e nella sua struttura “sperimentale”. Di LINEAGOTICA
|
Ora puoi inserire le news di zam.it sul tuo sito.
|