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Recensione Michele Delpiano Penso in versi
Michele Delpiano Penso in versi
SINOSSI
La vita è un’alternarsi incessante di adesione ed evasione, di apertura e di chiusura nel proprio guscio “come una lumaca in letargo”. Mentre il corpo acciocchisce immobile, la mente evade in realtà ospitali ed appaganti: in una natura salubre e festosa, in una dimensione “lontana” nel tempo ed in “cantata”, in un amore “senza paragoni” e senza confini. Il ritorno nel corpo, indotto dalla precarietà della fuga, coincide con il dispiegamento del proprio io in...liriche in“freddo”lite e “prima-verili”.
Parte di recensione di PROF. ANTONIO MARZANO
I versi si susseguono, si snodano, s’intrecciano ora lenti ora veloci attraverso l’impiego di verbi di stato o di moto, in una fantasmagoria di suoni, d’immagini semplici, ma allo stesso tempo ricercate, di voci ora comuni ora meno, che denotano una particolare capacità d’osservazione e d’immaginazione, di fantasia. Le immagini si succedono alle immagini, si dipanano in mille anfratti per cercare di penetrare e di rendere nel modo più completo ed esauriente lo stato d’animo del poeta pervenendo ad uno stato di benessere, d’acquietamento del proprio io...che a sua volta permea il lettore.
Di michele17
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