Recensione Daniel Pennac Abbaiare Stanca
Daniel Pennac Abbaiare Stanca
Ragazzi, per me questo libro insegna molto. Pennac ci parla dell'amicizia, del coraggio, della forza interiore che deve avere un cane; abbandonato o meno. Dei maltrattamenti, delle ingiustizie che deve subire involontariamente. Le classi sociali dei cani, anche, sono abbastanza significative in questo libro. Un cane con molti amici è più forte. Può fare cose che da solo non potrebbe mai fare. Ma anche l'amore del cane verso la sua piccola padroncina. E l'affetto che stessa lei prova per lui. Daniel ci parla delle persone, dei cani e dei gatti con nomi molto strani, ma che hanno una logica: Mela (la padroncina) è chiamata così perché la prima volta che l'ha vista odorava di mela. L'Italiano, perché è amico di un attore italiano. Noteremo anche, che gli animali, all'inizio del nome hanno l'articolo. Questo non ha molto significato, ma forse vuole interpretare la sottomissione della bestia verso l'uomo, o semplicemente vuole eguagliare "Il Cane" (il nome del cane protagonista), con gli altri. La fine, però, è molto lieta. Dopo un durissimo percorso, si riesce a raggiungere la felicità dell'anima. La tranquillità di tutta la famiglia (e non solo del cane e della bambina). Mi sarebbe piaciuto, però, anche un finale più tragico, per dare alla storia più emozione. Non credo che sia un libro per ragazzi giovanissimi, va bene dai 11-12 anni in su. Credo. Ma solo per chi ha stomaco e gli piace leggere.
Ottavia Piro
Di Hot animal friends
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