|
Scrittori presenti: 21052 Menu categorie Menu |
Recensione Antonio Scurati Di Antonio Scurati ho letto prima, arrivandoci quasi per caso, "Il sopravvissuto", poi "Una storia romantica". Di entrambi i libri ho apprezzato molto il tentativo, che mi sembra in controtendenza rispetto a questa epoca, in cui anche i romanzi più celebrati vengono di solito scritti in un italiano di immediato consumo, di ricostruire una lingua letteraria che richiede di essere assaporata anche nel suo spessore storico. Il tentativo mi pare molto riuscito ne "Il sopravvissuto" (ho trovato stupenda la scena in cui il prof. Marescalchi decide, in un dialogo niente meno che col Leopardi del "Canto notturno di un pastore errante dell'Asia", di cercare la verità sul gesto assassino di Vitaliano nelle pieghe del rapporto da maestro ad allievo che ha avuto con lui invece che nel bla-bla di sociologi e inquirenti). In "Una storia romantica il tentativo mi pare un po' meno riuscito, forse perché troppo esibito. Tuttavia entrambi i libri, anche se di lettura non facilissima, mi sono sembrati molto belli, e mi hanno lasciato molte idee su massimi temi: ad esempio su quello che Scurati chiama "il mistero dell'insegnamento", o sulle eterne contraddizioni del rapporto uomo-donna, o sulle vicende, che si sono variamente ripresentate in molte epoche, di personaggi incendiari in giovane età che si ritrovano pompieri nella loro maturità. Di fronte a tanta letteratura minimalista, libri che parlano dei massimi problemi usando il linguaggio della letteratura come schermo contro l'enfasi e la retorica sono rari e preziosi. Di Massimo Baldacci
|
Ora puoi inserire le news di zam.it sul tuo sito.
|