Recensione Sophie Kinsella I love shopping
Ecco a voi il primo di una serie di romanzi di successo, la cui apoteosi è dovuta in particolar modo al titolo: quella dichiarazione inconfessabile, che sta alla base di ogni subconscio femminile: “I love shopping”, ovvero: adoro comprare, qualsiasi cosa, utile e inutile.
Becky bloomwood, è il nome della nuova eroina dei nostri tempi, che svuota portafoglio e carte di credito con la stessa naturalezza con cui rassicura sé stessa al motto di “è un’occasione”, “questo proprio mi serve”, “Questo prima o poi mi servirà”, “non posso farne a meno nel mio guardaroba”, “devo averlo”, “è in saldo”, “è l’ultimo pezzo della mia taglia”.
Becky innalza lo shopping a una pratica curativo-antidepressiva, finalizzata ad allontanarla dalla noia di un impiego che detesta: seguire noiose conferenze stampa sulle innovazioni in campo economico e scrivere articoli finanziari per il periodico “Far fortuna risparmiando”.
L’universo delle compere s’intreccia saldamente alla sfera emozionale e psicologica della giovane giornalista, alle sue amicizie, all’incontro-scontro con l’amore. Tuttavia, quest’elogio al consumismo, tutto femminile, non esula la protagonista dall’inseguire e onorare i grandi valori della vita. Inizia qui un percorso in cui Becky imparerà, causa di forza maggiore, ad amministrare denaro e affetti. Il pilastro della sua esistenza, Suze, (amica di sempre nonché coinquilina-grillo-parlante), avrà l’idea geniale che permetterà a Becky di recuperare tutte le sue finanze e saldare i debiti delle carte di credito. Da qui in avanti la volenterosa signorina Bloomwood diverrà artefice del proprio successo, giungendo persino in tv, come ospite fissa del programma “Caffè del mattino”, con una rubrica finanziaria
Lieto fine amoroso, ma finale aperto per questa donna eroica, che quando è in preda alla shopping mania diventa un po’ l’alter ego di tutte noi, che in cuor nostro la incitiamo a spendere ancora, a farlo in nostro nome, per il nostro riscatto di giovani donne lavoratrici, obbligate al risparmio.
Sophie Kinsella, sebbene inglese, propone una protagonista di gusto e con capacità di scelta: le catene d’abbigliamento e accessori che cita nel suo libro sono tra le griffe di maggior richiamo nel panorama internazionale della moda. La scrittura scorrevole, pregna d’ironia e di doppi discorsi diretti (la Kinsella utilizza moltissimo la tecnica del meditato: in corsivo riferisce al lettore ciò che Becky pensa, in tondo, ciò che Becky dice) con un effetto di totale comicità. Ogni chiusura di capitolo induce il lettore a sbirciare l’incipit di quello successivo, innescando un impulso incontrollabile a seguire nella lettura.
Se anche tu fai parte di quell’universo femminile che adora sperperare, bè, nei momenti di depressione e tristezza, in quelli d’obbligato risparmio o di delusione amorosa, fatti accompagnare dalle avventure di Becky, lei è il riscatto della quotidianità, il sorriso che può star dietro alla consuetudine. I cromosomi di questo splendido personaggio sono indubbiamente quelli di Bridget Jones, ma il carisma, l’eleganza e la determinazione....quelli derivano da Mata Hari.
Di Alice Peruzzo
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