Scrittori presenti: 21103
Menu
|
|
Recensione Aleksandr Solzenicyn Discorso all'assegnazione del nobel nel 1970
Questo discorso venne consegnato all'accademia svedese e non letto direttamente dall'autore.
Proprio come un giuramento ha confuso il barbaro che l'ha preso - uno strano lancio nell'oceano? - qualcosa dissotterrato dalla sabbia? - oppure un oggetto oscuro caduto dal cielo? - intricato nelle curve, luccica prima debolmente e poi con un luminoso bagliore di luce.
Lo gira da una parte e dall'altra, lo capovolge, cercando di capire cosa farne, cercando di trovare qualche funzione mondana nella sua stessa presa, non sognando mai le su più alte funzioni.
Allo stesso modo, noi, tenendo l'arte nelle nostre mani, confidenzialmente consideriamo noi stessi il suo artefice;
Audacemente la direzioniamo, la rinnoviamo, riformiamo e manifestiamo; la vendiamo per soldi, la usiamo per piacere ai potenti; la tramutiamo per divertimento - in canzoni popolari e night-clubs, e prendendo l'arma più vicina, sughero o clava - per i bisogni passeggeri dei politici e per fini sociali di menti ristrette.
Ma l'arte non è definita dai nostri sforzi, e neanche nasce dalla sua stessa natura, ma in ogni occasione ed in ogni applicazione ci da una parte della sua luce più segreata.
. . .
Continua in inglese su nobelprize.org
Traduzione di Beat Blue.
Ti piace la scrittura creativa, la poesia e parlare di letteratura? Perche' non vieni sul forum di zam per incontrare nuovi amici con la tua passione!
|
|
Ora puoi inserire le news di zam.it sul tuo sito. Pubblica le news
|