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Recensione Quando Hitler rubò il coniglio rosa
Questo libro è ambientato inizialmente a Berlino, in Germania, poi in un paesino vicino a Zurigo, in Svizzera, in seguito(per buona parte del libro) a Parigi, in Francia, e infine per un solo capitolo a Londra, in Inghilterra.
Anna,suo fratello Max, la mamma e il papà( famoso giornalista anti-nazista)devono fuggire dalla Germania poco prima delle elezioni perchè temono che Hitler le vinca. Prima si trasferiscono in un lussuoso Hotel di Zurigo, poi a causa delle limitate finanze si trasferiscono in uno più modesto in un vicino paesino, dove incontrano dei nuovi amici e frequentano la scuola del paese.
Dopo quasi due anni devono partire per Parigi perchè il padre non trova lavoro. Lì dopo aver imparato la lingua si trovano veramente bene. Ma devono ripartire e andare a Londra.
Appena arrivata la protagonista si rende conto di aver avuto un'infanzia difficile come quella di molte celebrità.
Il coniglio rosa appare in poche occasioni perchè ha un significato puramente simbolico: rappresenta l'infanzia rubata da Hitler, dato che alla fine, anche se ci si trova ancora nell'infanzia, si è diventati adulti.
E' un libro scorrevole, divertente e delizioso.
Di AMPreka
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