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Recensione Chuck Palahniuk SURVIVOR...
SURVIVOR Chuck Palahniuk
La Piccola Biblioteca Mondadori in perfetto stile trailer ci presenta questo libro come "L'impietosa critica a una società americana disgregata e alienante"... è la storia di Tender Branson l'ultimo "survivor" di una strana setta religiosa elitaria di cui lui rappresenta la parte più bassa, "allevato" per essere servo di qualsiasi padrone del mondo che voglia esercitare su di lui la propria brama di potere.
Il suo lavoro consiste nel prestare servizio presso una casa, le sue attività vanno dal giardinaggio alla cucina ai consigli sul galateo della tavola passando per una serie di mansioni di pulizia molto particolari, una sorta di uomo ombra che dialoga con i suoi datori di lavoro solo attraverso un interfono... "Chiedetemi come riparare buchi di coltello da camicie da notte, vestiti da sera e cappelli. Il mio segrato è un po' di smalto per unghie trasparente tutt'intorno al foro."... "Per raccogliere i vetri di una finestra della camera da letto scassinata o di un bicchiere di liquore andato in pezzi, potete passarci sopra una fetta di pane."...
Tender è un uomo fondamentalmente solo, cinico, rassegnato, un pensatore senza possibilità di uscire dal circolo vizioso della sua vita che nasconde segreti e difficoltà, ma che ci parla anche di una comunità all'interno della quale è possibile proteggersi dalla follia sociale, da tutte quelle cose futili che ci donano felicità limitate e grandi dolori, dove sei solo con te stesso impossibilitato alla comunicazione con gli altri. L'unico tipo di contatto più profondo, ma anch'esso in un certo senso commercializzato, è quello che Tender instaura di notte attraverso la sua linea telefonica alla quale chiama gente disperata ma non ancora rassegnata e non ancora distaccata da quello che le succede "Dai a te stesso, alla tua vita, solamente un'altra possibilità. Chiamami se hai bisogno di aiuto". Mediamente Tender cerca di dissuadere questa gente dalla voglia di vivere, cerca di liberarli da loro stessi attraverso il suicidio, allevia la loro sofferenza inducendoli a rinunciare ad una vita che non vale la pena di vivere in certe condizioni. Tender da loro la consapevolezza, li porta all'estremo limite di loro stessi portandoli a riflettere, e spesso l'unica risposta possibile è la sfida con la loro stessa voglia di vivere, chi l'accetta continua, chi rinuncia muore.
L'intero contenuto del libro ci viene raccontata dalla scatola nera del volo 2039 alla quale Tender lascia le proprie dichiarazioni negli ultimi istanti della propria vita, prima dell'imminente schianto in territorio australiano. Attorno all'unico sopravvisuto verrà costruita una pubblicità tale che porterà Tender a divenire un messia mediatico: apparizioni tv, libri stampati, interviste, dichiarazioni, società, capitali, investimenti... L'improvvisa notorietà passiva del protagonista unita ad una serie di incontri spingerà Tender a operare delle scelte e a riflettere sul senso del tutto che lo circonda, così vero nel suo essere falso, e così noto da rendere ogni falsa verità vera.
Lo accompagnerà una donna del mistero Fertility Hollis, una donna sensuale nel suo alone di morte e predizione e utile a Tender nel percorso che lo porterà al capolinea. Fertility vede in lui una sorta di mondo-altro, rispetto al mondo nioso e prevedibile in cui viviamo: "siamo tutti annoiati ( ) Guardiamo tutti gli stessi programmi televisivi, alla radio ascoltiamo tutti le stesse cose, parliamo tutti delle stesse cose. Non c'è rimasta più nessuna sorpresa. Tutto uguale, sempre di più. Solo ripetizioni ( ) Siamo cresciuti tutti con gli stessi show telivisivi. E' come se avessimo tutti lo stesso impianto di memoria artificiale. Non ricordiamo quasi nulla della nostra reale infanzia, eppure sappiamo perfettamente tutto quello che succedeva alle famiglie delle sitcom. Abbiamo tutti gli stessi traguardi. Tutti le stesse paure ( ) il futuro non è radioso ( ) molto presto, avremo tutti gli stessi pensieri allo stesso momento. Andremo perfettamente all'unisono. Sincronizzati. Connessi. Uguali. Gli stessi. Come formiche. Insetti. Pecore ( ) E' tutto così prevedibile"...
La vita vissuta da Tender prima del suo successo è totalmente scevra dalla cultura di massa di oggi in cui il tuo valore cresce in diretta proporzione con la parte di successo e notorietà che riesci a ritagliare per te stesso: "Verso il centocinquesimo piano non puoi credere di essere lo schiavo di questo corpo, questo bambinone. Devi dargli da mangiare e metterlo a letto e portarlo al bagno. Non puoi credere che non siamo riusciti ad inventare niente di meglio. Qualcosa di meno bisognoso di cure. Non così deterirabile. Realizzi che la gente fa uso di droghe perchè è l'unica vera avventura intima che le rimane nel suo mondo fatto di vincoli temporali, leggi, ordini, e limiti dati dalla materia. E' soltanto con le droghe o con la morte che vediamo qualcosa di nuovo, e la morte è un po' troppo definitiva. Realizzi che non c'è ragione di fare nulla se nessuno ti guarda...".
Lunga vita a Chuck e alla sua opera-spia della cultura dominante che vince sulle minoranze in quanto di massa, e in quanto di massa, creata da gente stolta e avida di potere... chunli@jumpy.it
Di chunli
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