Biografia Thomas Muntzer |
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Thomas muntzer era il figlio di un artigiano benestante e di una contadina, nacque in un angolo di provincia feudale, a Stolberg nell?Harz, tra il 1489 ed il 1490. Nel 1506, compiuti gli studi preparatori, ?Thomas Munczer de Quedliburck? s?immatricolò nella facoltà delle arti dell?università di Lipsia, prima di spostarsi (sei anni più tardi) all?università di Francoforte sull?Oder, dove conseguì la laurea in filosofia e teologia (?artium magister et sanctae Scripturae baccalaureus?).
Non fu mai un umanista: troppo attratto dalle problematiche sociali, troppo sensibile alle delicate ma secolari tensioni che negli anni della sua giovinezza giungevano ad esplodere, troppo affascinato ? come ebbe a dire egli stesso ? dall?idea di ?essere vicino al suo popolo?, anche attraverso la scelta ecclesiastica.
Che fosse d?intelligenza acuta, e d?apprendimento veloce, è provato dalla sua preparazione in teologia (?venerabili magistro Thome, viro perdocto?, come lo definiva il rettore della scuola di Braunschweig) e filologia (?homo trilinguis?, per Agricola); ciononostante, scelse di evitare la carriera accademica.
Preferì allora proporsi prima come catechista in una scuola parrocchiale di Halle, poi come sacerdote ad Arschersleben, infine come predicatore ? tra il ?16 ed il ?17 ? nel convento di Frohse.
Poi, scelse di viaggiare. Vagabondò per gran parte della Germania centro-settentrionale, posando il suo sguardo attento su tutti i sommovimenti profondi che sconvolgevano la società tedesca del tempo: la persistenza della servitù della gleba, la scomparsa di quegli ?usi collettivi? di boschi, prati e pascoli previsti dal diritto consuetudinario germanico, la proletarizzazione di larghe fette del bracciantato locale immigrato in città, il peso delle esazioni feudali ed ecclesiastiche. Scrisse nella mente parole sofferenti, che proprio allora presero a guidarne i comportamenti: ?è la più grande atrocità sulla terra che nessuno si prenda cura di coloro che sono in distretta, sicchè i potenti fanno ciò che vogliono?.
Finalmente, nel gennaio del 1519 ? un anno centrale per varie esistenze ? giunse a Wittenberg, la cui fama andava crescendo rapidamente, anche fuori dai confini del mondo germanico; gruppi di studenti, affluiti da ogni contrada del nord Europa, era stata lì attratta dalle letture bibliche di Carlostadio, Melantone, e soprattutto Lutero.
Thomas aveva ventinove anni, quando cominciò a frequentare il gruppo del teologo di Eisleben. L?incontro lasciò tracce profonde sulla sua formazione, ed egli mostrò di condividere la denuncia delle deviazioni e delle corruzioni della Chiesa di Roma, da cui proprio allora si staccò definitivamente. Fu bollato addirittura come ?luterano? nell?ambito di una disputa teologica fra Franz Günther, discepolo di Lutero e pastore a Juteborg, ed i francescani del luogo. Egli stesso, ancora nel 1521, si firmava ?Emulus Martini apud domini?.
Subito dopo, però, decise di scomparire, proprio mentre le idee luterane cominciavano a divenire fenomeno di massa; dal maggio del 1519, per un anno esatto, si ritirò nel monastero di Beuditz in qualità di padre confessore.
Qui, potè studiare (?copiosum tempus studio meo superesse gaudeo?, scriveva allora) la patristica, Lutero, ed in particolare Taulero, e potè altresì riflettere in pace, da una posizione defilata, sull?evoluzione della situazione.
Nel maggio dell?anno successivo, dunque, il suo cammino lo portò a Zwickau, la città delle miniere e delle lane, della borghesia luterana e del proletariato in crescita. Prima nella chiesa di S.Maria, poi in quella di S.Caterina, potè variare il taglio prospettico ed alternare l?osservazione di quelle due categorie sociali, che per motivi diversi fremevano d?irrequietudine.
In questo periodo conobbe Nikolaus Storch, l'ex studente di Wittemberg Markus Stübner ed un terzo personaggio, identificabile come Thomas Drechsel oppure come Markus Thomä; i tre, denominati ?Profeti di Zwickau?, influenzati dalle dottrine dei Fratelli Boemi con una decisa impronta millenaria - apocalittica, derivata dagli hussiti taboriti, predicavano l'imminenza dell'avvento della ?Chiesa degli Eletti?, ricusavano lo studio della teologia e consideravano gli uomini istruiti come manipolatori della parola di Dio (per questo si dicevano convinti che fosse necessario rimanere totalmente ignoranti, persino delle prime lettere dell'alfabeto, da cui il loro altro nome di abecedariani); ed in questo periodo cominciò a scagliarsi contro i ?ricchi notabili? ? die reichen Hansen - della città, primo fra tutti il loro pastore ? Egrano ? che proprio Thomas aveva temporaneamente sostituito nella chiesa di S.Maria.
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