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Gli occhi al cielo

Pubblicato il 31-10-2006


Due voci, un monologo. Le voci di due madri, lontane nel tempo, lontane nel carattere e lontane nella realtà che stanno vivendo. Una madre giapponese che vive a Kokura nell'agosto del 1945, la città scelta come obiettivo della prima bomba atomica e poi, a causa di un improvviso temporale, risparmiata all'ultimo istante. E una madre che vive a Manhattan e lavora alle Twin Towers nel settembre del 2001. Due madri che pensano e si muovono specchiandosi nel cuore e negli occhi dei loro figli. Due madri che raccontano in modi diversi la loro esperienza, resa simile, identica, dal filo sottile della paura e del dolore che attraversa gli anni e lo spazio. Un'esperienza che mischia la finzione scenica con la realtà storica e di cronaca degli avvenimenti che fanno da sfondo alla narrazione. Dove il vero e il verosimile formano la traccia che porta gli spettatori dietro l'unica realtà oggettiva: il dolore delle vittime di tutte le guerre.

Presentato in forma sperimentale in occasione della 1° edizione della Festa dei Teatri, lo spettacolo ha ottenuto successivamente un grande successo ed è stato invitato a partecipare a numerosi Festival nazionali ed internazionali. L'ultimo dei quali è stato nello scorso settembre OPERE FESTIVAL diretto da Alberto Bassetti e tenutosi nella prestigiosa cornice del Castello di Bracciano.

Quando: Dal 31 ottobre al 5 novembre 2006, a Roma
Dove: Presso il TEATRO BELLI (Piazza Sant'Apollonia, 11/a – tel 06 58 94 875)

il Centro Culturale G. Belli presenta

GLI OCCHI AL CIELO
Suoni, parole, dolori dall'atomica all'11 settembre di Massimo Vincenzi
con Francesca Bianco
voci registrate di Stefano Molinari, Fabrizio Bordignon, Davide Gagliardini, Carlo Emilio Lerici
musiche di Francesco Verdinelli
regia di Carlo Emilio Lerici

Orari:
dal lunedì al sabato alle ore 21,00
la domenica alle ore 17,30
martedì riposo

Biglietti:
intero € 16,00
ridotto € 11,00

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