Presentazione del libro di Matteo Fratti, Il jukebox della libertà (Suoni e rumori della Beat Generation, collana Distorsioni, Selene Edizioni, 120 pagine, 11 euro)
"Voglio essere considerato un poeta jazz/che suona un lungo blues/in una jam session di domenica pomeriggio" (Jack Kerouac, Mexico City Blues)
Sabato 8 luglio, a partire dalle ore 18.00 presso il Barbarossa di via Bascapé, Melegnano (Mi) sarà presentato il libro di Matteo Fratti: Il jukebox della libertà. Suoni e rumori della Beat Generation (Suoni e rumori della Beat Generation, collana Distorsioni, Selene Edizioni, 120 pagine, 11 euro). Con l'autore parteciperanno Gianni Del Savio (redattore del Buscadero) e Fabio Cerbone (direttore del website www.rootshighway.it).
In tutte le librerie a partire dal 6 luglio, Il Jukebox della libertà (144 pagine, 11 euro) di Matteo Fratti, esplora i legami tra le scritture e, come recita il sottotitolo, i Suoni e i rumori della Beat Generation. Nel dettaglio, si parla di Jack Kerouac e Charlie Parker, di Allen Ginsberg, Bob Dylan e dei Grateful Dead, di Harry Smith e dell'Anthology Of American Folk Music, di William Burroughs e Patti Smith e ovviamente dei legami di tutte queste suggestioni culturali con il movimento folk, con la cultura psichedelica, con il jazz e con il rock'n'roll e del loro ruolo nelle manifestazioni pacifiste, per i diritti civili o per la semplice consapevolezza di vivere in un mondo che non è quello che sognavano e che ci sognamo ancora.
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