Il giorno 9 Aprile 2021, alle ore 19:00, si terrà l'incontro con Eugenio Barba e Julia Varley.
Eugenio Barba, regista teatrale italiano, punto di riferimento del teatro contemporaneo. Julia Varley, attrice e cuore pulsante dell’Odin Teatret.
Ottavo e ultimo appuntamento del primo ciclo di Incontri Possibili a Milano. Corrado d’Elia, regista, attore e direttore di Teatri Possibili, con Sergio Maifredi, regista e direttore artistico di Teatro Pubblico Ligure, nel prossimo appuntamento di INCONTRI POSSIBILI avranno l’onore di dialogare in diretta online con due ospiti di eccezione: Eugenio Barba, regista e un vero e proprio punto di riferimento del teatro contemporaneo e Julia Varley, attrice e cuore pulsante dell’Odin Teatret, compagnia fondata e diretta proprio da Barba. Con loro, parleremo della lezione che i nostri due prestigiosi ospiti hanno portato nel mondo artistico e che porteranno in futuro con la Fondazione Barba Varley; indagheremo l’oggi e il domani del Teatro, le nuove strade da percorrere, di temi importanti come la condizione delle donne in questo settore e del “Terzo Teatro”.
Eugenio Barba è nato in Puglia, trascorre la sua vita in Norvegia, dove fonda l’Odin Teatret, la sua compagnia, e in Polonia, dove diventa allievo e amico del regista Jerzy Grotowski. Nella sua carriera ha diretto oltre 70 produzioni, per ricordarne alcuni: Ferai (1969), Min Fars Hus (La Casa di Mio Padre o La Casa del Padre) (1972), Le Ceneri di Brecht(1980), Il Vangelo Secondo Oxyrhincus (1985), Talabot (1988), Itsi Bitsi (1991). Nel ’79 fonda la Scuola Internazionale di Teatro Antropologico (ISTA) La sua metodologia ha spinto l’arte teatrale verso nuovi orizzonti e nuovi centri, fino alla creazione del “Terzo Teatro”, di cui Barba scrive il manifesto nel ’76: un teatro che è incontro tra le interiorità, incontro tra uomini. «Un teatro non può giustificare la sua esistenza se non è cosciente della sua missione sociale.» Tra i premi che ha conseguito, anche il prestigioso premio Sonning dell’Università di Copenhagen.
Julia Varley nasce a Londra, studia in Italia e nel ’76 entra a far parte dell’Odin Teatret, recitando in moltissimi e importanti spettacoli come Anabasis, J.S. Bach, Il milione. Nell’Odin Teatret lavora anche come pedagoga in scuole e università. È autrice di cinque “perfomances demonstration”: L’eco del silenzio, Il fratello morto, Testo-azione-relazioni, Il tappeto volante, I venti che sussurrano. Dal 1990 partecipa all’ideazione e organizzazione dell’ISTA diretta da Eugenio Barba. È la direttrice artistica del Festival Internazionale Transit, Holstebro, dedicato a temi di interesse per donne che lavorano in teatro. Fa parte del Magdalena Project, una rete di donne nel teatro contemporaneo. Ha diretto otto spettacoli, tra cui Fox Wedding, Il figlio di Gertrude (con Lorenzo Glejieses), The Taste of Oranges (con Gabriella Sacco) Ha scritto due libri Wind in the West - a novel by a theatre character e Notes of an Odin Actress - Stones of Water e numerosi essay pubblicati dalle più prestigiose riviste di settore
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