Recensioni libri

I libri della settimana di Fahrenheit su Rai Radio 3

Pubblicato il 15-05-2018


Fahrenheit su Rai Radio 3

Mercoledì

Alla perdita di senso del nostro «Sistema Paese» contribuisce anche la sua struttura socio-urbanistica, che il libro analizza con precisione: la «gentrificazione» dei quartieri storici; l'affievolirsi di una comune appartenenza linguistica e religiosa; la gestione dei servizi pubblici delle città che spesso non appare più in grado di soddisfare un bacino d'utenza maggiore e qualitativamente diverso da quello per il quale erano stati progettati e realizzati. A ciò si aggiunge la crisi dell'associazionismo, in cui la scarsa propensione alla partecipazione dei cittadini si traduce in finalità e modelli di gestione sempre più elitari. Renato Mannheimer, Giorgio Pacifici, Italie. Sociologia del plurale, Jaca Book

Libro del giorno

Alla notizia della morte della zia Rosa, Diego decide di tornare dalla Pianura Padana a Messina, per fare visita all’ultimo parente che gli è rimasto, il fratello prete Jacopo. Durante il viaggio in treno conosce una studentessa, Camilla, con cui chiacchiera di libri e di memoria. All’arrivo, però, ha una brutta sorpresa: la chiesa del fratello è sparita – anzi, nessuno ricorda che sia mai esistita! Michele Ainis, Risa, La Nave di Teseo

Giovedì

Terra della memoria e luogo del rifugio, esatto contrario del luogo dell’esilio, l’Italia è ancestrale e visitarla significa avvertire in sé, come D.H. Lawrence, la pulsazione di antiche culture, o scoprire d’incanto, per dirla con Albert Camus, quello che il mondo offre di più bello. Nel ventesimo secolo sono tante le storie che ci narrano i viaggiatori italiani e stranieri: storie di uomini, di sentimenti, di emozioni, di città, di paesaggi. Attilio Brilli, Gli ultimi viaggiatori, Il Mulino

Libro del giorno

Anna Fox vive rinchiusa nella sua casa di New York e la sola idea di mettere piede fuori dalla porta rischia di provocarle un attacco di panico. Passa le sue giornate vagando da una stanza all’altra con un bicchiere di Pinot in mano, chattando con uomini sconosciuti, guardando vecchi film noir – la sua passione – e soprattutto… spiando i vicini con l’aiuto della sua Nikon D5500. Nel mirino ora ci sono i Russell, che da poco si sono trasferiti nella villetta al lato opposto del parco. Una madre, un padre e un ragazzino adolescente: la famiglia perfetta, quella che Anna rivorrebbe con sé....A. J. Finn, La donna alla finestra, Mondadori

Venerdì

Si aprono vecchie scatole con dentro foto e carte di famiglia: un trasloco può far riemergere il passato di tante vite. È quello che è successo ad Anna Foa. Storie di bisnonni, prozii e cugini, fino a quelle dei genitori, Vittorio e Lisa, ricordi a lungo accantonati. Avvocati mazziniani e ‘internazionalisti’, ‘suffragette’ e rabbini lasciano il passo ai primi socialisti, agli antifascisti di Giustizia e Libertà, ai comunisti. Come sfogliando un vecchio album, vediamo rievocati il fascismo, il carcere, la Resistenza, la Shoah, il dopoguerra, il 1968, gli anni di piombo, l’impegno di Lisa in Lotta Continua, il suo anticonformismo, la lunga saggia vecchiaia di Vittorio. Anna Foa, La famiglia F, Laterza
Libro del giorno

Mi chiamo Eleanor Oliphant e sto bene, anzi: sto benissimo.
Non bado agli altri. So che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché io dico sempre quello che penso. Ma io sorrido. Perché da sola sto bene. Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata di mia madre. Mi chiama dalla prigione. Dopo averla sentita, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto.
E se me lo chiedete, infatti, io sto bene. Anzi, benissimo.
O così credevo, fino a oggi....Gail Honeyman, Eleanor Oliphant, sta benissimo, Garzanti

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