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il Novecento dalla pagina allo schermo: Cine900

Pubblicato il 02-02-2018


Il cinema, fin dalla natalità, ha esibito di non poter trascurare le altre arti, nello specifico la fotografia, il teatro, la musica e innanzitutto la letteratura. Ultimamente si è coadiuvato anche il fenomeno opposto, ovvero l'espressione del cinema ha avuto dirette influenze sulla letteratura contemporanea, la relazione più diffusa fra le 2 arti è stata quella dell’adeguamento del cinema di opere letterarie, definita da Gian Piero Brunetta come «biblioteca dell'itlaiano medio». Un’operazione di adeguamento che può portare alla semplificazione e alla banalizzazione, oppure, talvolta, alla valorizzazione e trasformazione dei testi originari per dar vita a capolavori cinematografici.
La Biblioteca Nazionale Centrale capitolina, in cooperazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, offre in Sala Conferenze dal cinque febbraio al ventitré aprile Cine900. Il 900 dalla pagina allo schermo, una rassegna di matinée cinematografiche per le scuole che si lega all'intento Spazi900 – l’area museale e didattica consacrata alle collezioni novecentesche della BNCR – e che intende esplorare precisamente questo indissolubile legame tra letteratura e adeguamento del cinema dal ‘900 ad oggi.
Ogni proiezione sarà accompagnata dall’incontro con uno scrittore – affine all’opera per motivazioni narra tive o sentimentali – che dialogherà con gli studenti attorno al pellicola cinematografica e al suo contributo.

Lunedì 5 febbraio 2018alle - ore 10.00 il film sarà "Il giardino dei Finzi Contini" regia di Vittorio De Sica (1970)
dal libro di Giorgio Bassani.
Con la presenza di Lia Levi.

Lia Levi. di famiglia piemontese, vive a Roma, dove ha diretto per trent’anni il mensile ebraico Shalom.
Tra i suoi libri, tutti pubblicati dalle edizioni E/O, ricordiamo Una bambina e basta (Premio Elsa Morante Opera Prima), Quasi un’estate, L’albergo della Magnolia (Premio Moravia), Tutti i giorni di tua vita, Il mondo è cominciato da un pezzo, L’amore mio non può, La sposa gentile (Premio Alghero Donna e Premio Via Po), La notte dell’oblio e Il braccialetto (Premio speciale della giuria Rapallo Carige, Premio Adei Wizo). Nel 2012 le è stato conferito il Premio Pardès per la Letteratura Ebraica. Nel 2017 è uscito il suo ultimo libro, Questa sera è già domani.

Il resto del programma:


Lunedì 5 marzo ore 10

da Pier Paolo Pasolini
La Notte brava, regia di Mauro Bolognini (95’, 1959)
con Matteo Nucci


Lunedì 12 marzo ore 10

da Elsa Morante
L’isola di Arturo, regia di Damiano Damiani (92’, 1962)
con Angela Bubba


Lunedì 19 marzo ore 10

da Alberto Moravia
Il conformista, regia di Bernardo Bertolucci (115’, 1970)
con Edoardo Albinati


Lunedì 9 aprile ore 10

da Carlo Levi
Cristo si è fermato a Eboli, regia di Francesco Rosi (145’, 1979)
con Andrea Di Consoli


Lunedì 16 aprile ore 10

da Natalia Ginzburg
Caro Michele, regia di Mario Monicelli (115’, 1976)
con Sandra Petrignani


Lunedì 23 aprile ore 10

da Beppe Fenoglio
Il partigiano Johnny, regia di Guido Chiesa (130’, 2001)
con Paola Soriga

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