 Destinatario sconosciuto è un racconto epistolare della scrittrice non professionista Kressmann Taylor, pubblicato, a puntate tra il settembre e l'ottobre 1938, sulla rivista americana Story.
Il successo fu immediato, le copie della rivista andarono esaurite in pochi giorni. Kressmann Taylor, travolta da un successo inaspettato, affermò che la sua opera era tratta da una storia vera e basata su alcune lettere autentiche.
Il valore sociale del racconto è senza tempo e si ripresenta oggi, nella pièce di Gabriele Calindri al Teatro Verdi di Milano.
Destinatario sconosciuto, non è solo una storia di denuncia contro il nazismo, ma anche la tragedia di un'amicizia condannata e tradita.
Da una parte, il tedesco Martin Schulse tradisce l'amico ebreo-americano Max Eisenstein condannando a morte la sorella Griselle, che aveva cercato rifugio nella sua villa mentre era inseguita dalla polizia tedesca.
Dall'altra parte dell'oceano, Max Eisenstein condanna l'amico e tutta la sua famiglia, coltivando una sottile vendetta attraverso cablogrammi e lettere che denunciano l'amicizia dell'amico filo-nazista con un ebreo.
Lo scenografo Marco Muzzolon ci immerge in un'atmosfera dove tempo e spazio fluttuano cristallizzati come le lettere incorniciate e appese nel vuoto, in uno spazio delimitato da quattro sedie sprofondate tra le onde del buio e della luce.
Gli attori, Massimiliano Lotti e Marco Pagani, spandono sul pubblico l'ombra nera del nazismo che intreccia i destini di due amici, entrambi vittima e carnefice l'uno dell'altro.
Vincenzo Ciccone
TEATRO VERDI via Pastrengo 16 - Milano
dal 26 gennaio al 13 febbraio,
LA COOPERATIVA TEATRO DEL BURATTO
in collaborazione con Associazione Culturale OTTO&MARVUGLIA
ha presentato
DESTINATARIO SCONOSCIUTO
Dal romanzo di K. Kresmann Taylor
Con: Massimiliano Lotti e Marco Pagani
Regia di Gabriele Calindri
Scene Marco Muzzolon
Costumi Mirella Salvischiani
Disegno Luci Marco Zennaro
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