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Poesia a Bologna

Pubblicato il 24-01-2011


Diversi sono gli appuntamenti per i poeti a Bologna.

Martedì 25 gennaio, ore 20,30 presso il Circolo LA PARESSE, via Avesella 5 a, Bologna si terrà la
Gara di Poesia (Poetry Slam) "LA FAME dei POETI"

Tutti gli autori interessati possono partecipare con 3 testi recitati della lunghezza massima ognuno di 3 minuti. Tutto il Pubblico presente voterà per alzata di mano ed una Giuria tecnica concorrerà a formare la graduatoria finale.
Primo Classificato: Un Prosciutto
Secondo Classificato: 4 bottiglie di Rosso dell'Umbria Terre del Carpine e formaggio pecorino
Terzo Classificato: 2 bottiglie di Rosso dell'Umbria Terre del Carpine e formaggio pecorino
Quarto classificato: formaggio pecorino e pasta grano duro
Quinto classificato: 1 bottiglia di Rosso dell'Umbria Terre del Carpine
Dal Sesto classificato in poi, per tutti i concorrenti presenti: pasta grano duro
In mancanza d'altro, almeno per una volta.. si mangia!

I poeti (e non solo loro) cominciano ad avere fame, quella vera, e quando sono affamati ne dicono (e fanno) delle belle.. o brutte. Giudicherete voi.
Se volete che continiuamo a parlare, raccontare, pungere, condividere, confrontare, progettare.. amare tutto e tutti, in tutti i sensi, con tutti i sensi.. Aiutateci ad andare avanti. Iscrizioni ai recapiti sotto indicati o direttamente sul posto entro le ore 20,45. Quota di iscrizione per i concorrenti dello Slam: Euro 5. Al termine microfono aperto per tutti quelli che vorranno proporre la propria arte.

Info: postapoeti@libero.it, tel. 340 3479570, www.viadepoeti.it

GIOVEDI 27 gennaio, ore 20

ARTERIA, vicolo Broglio 1, Bologna

Ingresso Libero

L'Ass. Via de'Poeti, e L'Arteria di Bologna, in occasione della Giornata della Memoria, presentano:

“Oltre al giallo delle stelle: l’olocausto dimenticato”
(Ideazione e regia di Francesca Del Moro, Adriana M. Soldini e Claudia Piaz, dell'ass. Via de'Poeti)

“Erano tredici milioni di uomini e i nazi fecero tredici milioni di grigia grigia cenere”. Così cantava Fausto Amodei. Tredici milioni di morti. Milioni e milioni di persone rinchiuse nei lager e contrassegnate dal simbolo della loro colpa. Nero, verde, rosso, giallo, rosa, viola, blu, marrone. Per identificare a prima vista le categorie sociali ed etniche che il totalitarismo nazista e fascista voleva sterminare, i dirigenti dei campi di concentramento avevano stabilito che i deportati portassero oltre al numero di matricola, rilasciato all’ingresso del campo, un’etichetta di un dato colore e forma sulla parte sinistra della giubba e sui pantaloni. Oltre al giallo della stella di David formata con due triangoli sovrapposti e con sopra impressa la scritta “Jude”, gli altri internati portavano un singolo triangolo di stoffa con il vertice verso il basso. I colori concorrevano all’obiettivo di negare l’identità e il percorso esistenziale della persona caratterizzando il prigioniero secondo stereotipi in voga nella società anche prima della guerra. Omosessuali, rom, dissidenti, comunisti, testimoni di Geova sono solo alcune delle categorie di persone sterminate dai nazisti. Eppure se chiedi a qualcuno cosa sia l’Olocausto con ogni probabilità ti risponderà: “Il genocidio degli ebrei” e tenderà a stimare il numero delle vittime intorno ai sei milioni. Tante erano infatti le vittime della shoah, che la letteratura, la politica, il cinema e l’arte in genere non hanno mai smesso di ricordare e commemorare giustamente. In occasione della giornata della memoria, il nostro intento sarà rendere giustizia agli altri sette milioni di uomini rimasti uccisi dall’ideologia più feroce che la Storia ricordi. Un’ideologia nutrita e ingigantita da pulsioni che fanno parte della natura umana e che oggi, anche nel nostro paese, vengono spesso fomentate e in qualche modo convalidate da rappresentanti della politica e delle istituzioni.

Poesie, performance, video e testimonianze sulle vittime dimenticate dell’Olocausto a cura di: Adriana M. Soldini, Claudia Piaz, Francesca Del Moro, Miranda Benetti, Lorenzo Romanazzi, Pasquale Sacchinelli, Valentina Gaglione, Lupo Angel, Massimiliano Chiamenti, Gian Marco Basta. Brani musicali interpretati da Carolina Alabrese e Giulio Zampieri.

Al termine, Open Mic, microfono aperto per chiunque voglia portare il proprio contributo al tema.

Per info: tel. 3403479570 mail: postapoeti@libero.it, lupoangel@fastwebnet.it


DOMENICA 30 gennaio

BOLOGNA; vari luoghi

PERFORMANCE POETICA COLLETTIVA "ARTI a PERDERE"


Un Serpente in Movimento, composto da ARTISTI; POETI; SCRITTORI; MUSICISTI; REGISTI; ATTORI; PITTORI; DANZATORI; CANTANTI ed altri Artisti, tutti vestiti con sacchi della spazzatura nera, lascerà una scia dietro di se di testi, parole, musiche, strumenti e quant'altro è oramai inutilizzabile, improponibile, dimenticato, non ritenuto importante dagli amministratori e da chi dovrebbe valorizzarlo.. Tutto verrà gettato via, con la speranza che qualcuno lo raccolga.
I partecipanti alla performance, uniti da un filo ideale e fisico, uno dietro l'altro diranno le ragioni dell'atto simbolico del gettare e proporrano ognuno, in successione, un piccolo estratto dell'opera, delle parole, delle musiche, delle immagini, dei gesti che stanno abbandonando per sempre. La performance stessa sarà registrata e documentata adeguatamente.
Si invitano gli ORGANI DI STAMPA a presenziare ed a dare adeguata diffusione dell'evento: Sarà veramente qualcosa di originale e di propositivo.

GLI ARTISTI CHE VOGLIONO AGGIUNGERSI ALLA PERFORMANCE COLLETTIVA POSSONO CONTATTARE I RECAPITI SOTTOINDICATI


Per info: tel. 3403479570 mail: postapoeti@libero.it, lupoangel@fastwebnet.it


Chiunque voglia rinnovare la tessera ARCI per il 2011, può rivolgersi ai nostri recapiti: costo particolare per il nostro gruppo soltanto Euro 10,oo (per tutto l'anno e per tutti i circoli bolognesi e non). Il gruppo Arci "Parole in Circolo" dell'associazione Via De'Poeti, avrà sede presso il circolo Arci Brecht di via Genuzio Bentini 20, Bologna (zona Corticella, autobus 27).

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