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All’incrocio delle righe. Festival del racconto sportivo

Pubblicato il 24-05-2010


Metafora della vita. Specchio dei tempi. Passione universale. Lo sport oggi è tutto questo. Ma come raccontarlo senza affondare nella retorica e nella banalità?
Attraverso 16 eventi, la I edizione della manifestazione All’incrocio delle righe. Festival del racconto sportivo, in programma a Guidonia dal 27 al 30 maggio, si propone di rispondere a questa domanda, interrogandosi sui limiti e sulle possibilità del linguaggio di fronte all’impresa sportiva.

Cosa può aggiungere una telecronaca, un libro, un film, una poesia, un’opera d’arte, alla purezza del gesto di un atleta? Lo chiederemo a 50 ospiti tra scrittori, registi, giornalisti, sportivi ed ex atleti che si cimentano con questa sfida, tentando, ciascuno con i propri strumenti, di rendere lo sport una narrazione. Lo chiederemo a prestigiosi campioni, da sempre chiamati a tradurre dentro di sé la gara, e gli allenamenti che la precedono, in una ricerca di senso. E infine lo chiederemo, a centinaia di studenti delle scuole medie di Guidonia, coinvolti, attraverso un torneo di calcio-lettura, e agli studenti della scuole elementari che con i disegni testimonieranno i valori trasmessi dallo sport, primo tra tutti quello dell’integrazione e della fratellanza.

Gli incontri, caratterizzati da dibattiti e proiezioni, si svolgeranno tra l’affascinante Complesso San Michele, a Montecelio, i giardini del Lanciani Garden Bar e la Libreria Candido, a Guidonia.

Quattro giorni di festa, nei quali far convivere cultura e passione popolare, che alla vigilia dei campionati del mondo di calcio trasformeranno Guidonia in un giocoso laboratorio a cui, insieme a decine di ospiti, daranno il loro contributo gli appassionati, i giovani, le associazioni sportive locali e gli Istituti scolastici, in rappresentanza di numerose discipline.


All’incrocio delle righe, intendendo quelle del campo, ma anche quelle della scrittura. Gli incontri sono raggruppati in tematiche all'insegna del raccontare:





1) Raccontare la fatica

«I guantoni come quelli di Zenga, da lavare dopo ogni allenamento e conservare con la pellicola per farli durare di più, le scarpe nuove con i tacchetti che ne compri un paio e basta, poi tocca al calzolaio sotto casa rattopparle. Ma soprattutto il pallone. Ovunque ci sia un prato, meglio se fangoso, su cui buttarsi per parare». Insieme all’autore de Il portiere di riserva (Cairo Editore) e caporedattore de La Repubblica Marco Mathieu, Felice Pulici, lo scrittore Mario Desiatti e il critico letterario Massimo Raffaeli, coordinati dal filosofo Felice Cimati racconteremo il calcio dal punto di vista del portiere di riserva.

Mauro Covacich, autore di A Perdifiato (Mondadori) e l’atleta Marco D’Innocenti, insieme al giornalista e scrittore Valerio Piccioni (La Gazzetta dello Sport, autore di Quando giocava Pasolini, Limina) coordinati dal giornalista Michele De Mieri affronteranno la tematica della fatica. Covacich, anche Premio Nazionale di Narrativa Bergamo 2009, con D’Innocenti che dopo pochi giorni affronterà la 100 km del Passatore (anche nota come Ultramaratona) ci racconteranno il mondo delle maratone, delle crono, degli allenamenti.
Covacich presenterà la videoinstallazione, “L’umiliazione delle stelle” (a cura di Giulio Einaudi Editore, Fondazione Buziol e Galleria MAM, Roma).

2) Raccontare la diversità

Per quanto riguarda gli Istituti scolastici, il Festival punta l’attenzione su due filoni tematici che interessano da una lato l’integrazione razziale nello sport e dall’altro la differenza come disagio mentale. Mauro Valeri (responsabile Osservatorio sul razzismo e antirazzismo nel calcio) prima con una serie di incontri propedeutici negli Istituti scolastici e il 28 maggio insieme all’ex atleta Ashraf Saber, primo cittadino italiano di colore a essere stato selezionato per una rappresentativa nazionale, insieme alla storia Valentina Iacoponi apriranno il Torneo di calcio-lettura degli Istituti allo Stadio comunale di Guidonia.
Nel Torneo sono coinvolti i nove Istituti scolastici del territorio della scuola secondaria di primo grado, mentre le quinte della scuola primaria partecipano attraverso dei disegni sulle stesse tematiche che verranno esposti in diversi luoghi della Città.

In un altro incontro verrà proiettato il film “Matti per il calcio” di Francesco Trento e Volfango De Biasi (Casini editore), che insieme allo specialista agli psichiatri Santo Rullo e Gaia Mansi ci racconteranno l’esperienza della squadra di calcio “Il Gabbiano” del Centro di Salute Mentale.

3) Raccontare il talento

Il sogno di diventare un campione, o più in generale lo sport come rito d'iniziazione e strumento di formazione della personalità. Questa tematica sarà affrontata con la proiezione del film “Il piede di Dio” e gli interventi del regista Luigi Sardiello, dell’attore Antonio Catania, Rosaria Russo e Paolo Gasparini.

In programma anche l’incontro con alcuni ex giocatori della A.S. Roma e S.S. Lazio come Stefano Guenza, Lionello Manfredonia, Massimo Colaprete che racconteranno come si scopre un possibile talento sul campo di gioco. Mentre l’italianista McDermott parlerà dei percorsi che hanno condotto alla traduzione all’estero di alcuni volumi sul calcio.

4) Raccontare il gioco

I cronisti Claudio Ferretti, Riccardo Cucchi e Guido De Angelis, coordinati dal giornalista Carlo Carabba, ci racconteranno come è cambiato lo stile della radiocronaca di calcio negli ultimi anni.

In un altro incontro l’autore teatrale Giuseppe Manfridi rappresenterà un’anticipazione dello spettacolo teatrale “Dieci partite (Roma-Liverpool 2-1-)”, progetto dedicato agli incontri più belli della squadra giallorossa. E non solo in ragione delle sue vicende calcistiche. Avrà un viaggio articolato tra pieghe private, pubbliche e politiche. Insieme a lui Daniele Lo Monaco, direttore di “Rivista Romanista”.
Il latinoamericanista Nicola Bottiglieri, il Preside della Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Cassino Giovanni Capelli e il giornalista Dario Salvatori (L’Angelo dalla faccia sporca. Goal e guai di Valentin Angelillo, Manni 2009), insieme ad Andrea Mulas parleranno dei cosiddetti “Angeli malinconici” e di altri oriundi sudamericani che hanno segnato la storia del calcio italiano.

5) Raccontare la memoria

I derby Roma-Lazio raccontati da Nello Governato, Alberto Orlando, Arcadio Spinozzi e coordinati dallo scrittore e poeta Fernando Acitelli (autore di La solitudine dell'ala destra, Einaudi).
Con lui si proverà a realizzare, visto che il suo lavoro si presta, ad una specie di juke boxe letterario: i visitatori potranno scegliere da un'ampia lista di nomi il loro giocatore preferito, e Acitelli declamare la poesia corrispondente.

L’ultimo incontro sarà dedicato al ciclismo con Ugo Riccarelli (L’angelo di Coppi, Mondadori), Giancarlo Governi (Il grande airone, Castelvecchi) e Alberto Brambilla (La coda del drago. Il Giro d’Italia raccontato dagli scrittori Ediciclo, 2007), coordinati dal direttore di Radio 3 RAI Marino Sinibaldi dipingeranno l’Italia di Coppi e di Bartali, e ci parleranno dell’evoluzione del ciclismo dagli anni ’50-‘60 ad oggi.

All’interno del Festival sarà presentato il libro Ogni maledetta domenica (a cura di Alessandro Leogrande, Minimum Fax 2010) con i giornalisti Luca Mastrantonio e Carlo Carabba.
Oltre al libro di Danilo D’Amico, La passione del Guidonia ‘07/’08 (Aletti 2010) insieme al presidente dell’A.C.D. Guidonia Montecelio Giuseppe Bernardini e all’editore Giuseppe Aletti.

Al centro i libri, insomma, ma non solo: in generale, come si può raccontare questa grande passione collettiva.



Andrea Di Palma

Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione

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