La vite e il vino hanno da sempre ispirato poeti e letterati di ogni epoca e civiltà. Da Omero a Virgilio, da Baudelaire a Rousseau, da Silone a Carducci, e poi ancora Pavese, Hemingway, nonché scrittori orientali, ungheresi, russi e poeti cinesi.
Vino e letteratura sono stati da sempre emblemi della cultura di una comunità, specchio della più profonda tradizione che lega un popolo alla sua terra.
Patria delle belle lettere l'Italia è nota in tutto il mondo fin dalla sua antichità per il suo genio letterario e per la fertilità delle sue terre e la mitezza del clima che l'hanno resa il giardino d'Europa.
Ed è a partire da questi indiscussi presupposti, da questo gemellaggio storico tra vino e letteratura, che l'associazione culturale Architempo, con sede a Capua a Palazzo Lanza, intende lanciare ufficialmente il Premio Falerno Primo Romanzo, dedicato appunto ai migliori libri pubblicati nell'ultimo anno da autori esordienti.
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