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Babel, il Festival della parola

Pubblicato il 31-03-2010


Giorgio Forattini, Tahar Ben Jelloun, Attilio Romita e Enrica Bonaccorti, Lucio Dalla. Sono alcuni degli ospiti di rilievo di ''Babel, festival della parola'' che si terra' in Valle d'Aosta, per dieci giorni, dal 23 aprile al 2 maggio. L'obiettivo dichiarato dell'iniziativa e' di ''rivalutare il ruolo della parola, della lettura e dell'editoria in una societa' sempre piu' dominata dall'immagine''.

''Con questo progetto - ha affermato l'assessore alla Cultura, Laurent Vie'rin - portiamo un grande festival culturale in Valle d'Aosta che fara' conoscere i luoghi piu' suggestivi della nostra regione''. Il filo conduttore di questa prima edizione della manifestazione sara' l'esilio. Una condizione che si puo' declinare in molti modi differenti Esiste, ad esempio, l'esilio volontario ma doloroso di chi si allontana di propria iniziativa dal proprio Paese, come e' il caso dell'intellettuale di origini marocchine Tahar Ben Jelloun, ma anche l'esilio mediatico di un vignettista come Giorgio Forattini. Entrambi sono presenti alla rassegna per portare la loro voce. I

l programma di questa prima edizione di Babel si contraddistingue per la pluralita' di voci chiamate a testimoniare la particolare condizione di chi, come chi e' in esilio, o, in senso piu' generale, non e' completamente integrato e assimilato alla cultura di massa, e' portatore di un'esperienza e di uno sguardo particolari.(IGN)

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