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I luoghi delle parole

Pubblicato il 26-09-2008


Luoghi e parole, da sempre interconnessi nella possibilità di crearsi e forgiarsi vicendevolmente, saranno raccontati e vissuti nel Festival Internazionale di Letteratura “I Luoghi delle Parole”, all’interno di un percorso che si dipanerà, dal 3 al 12 ottobre, in nove comuni della provincia di Torino.

Nove comuni offriranno i luoghi più interessanti del proprio territorio e li faranno vivere attraverso la parola scritta, narrata, recitata, illustrata, drammatizzata, gustata, trasformata, condivisa o contrapposta, in un insieme variegato di proposte, adatte ad ogni tipo di pubblico.

Un’intera area della provincia di Torino si trasforma in un unico luogo della parola, in un momento di incontro tra chi crea la parola e chi ha ancora il tempo per fermarsi ad ascoltarla.

Come per gli anni passati il Festival si aprirà sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, con il patrocinio del Ministero per gli Affari Esteri, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con il contributo della Regione Piemonte, della Provincia di Torino, delle Città di Chivasso e di Settimo Torinese della Compagnia di San Paolo, della Fondazione CRT e opererà attraverso la stretta collaborazione tra la Fondazione Novecento e la Fondazione ECM. Esperienze di Cultura Metropolitana, lo SBAM. Sistema Bibliotecario Area Metropolitana Torinese, e le Istituzioni dei sette comuni limitrofi coinvolti. Nei dieci giorni della rassegna sono previsti eventi in tutta la vasta area territoriale coinvolta dando ad ogni appuntamento carattere di esclusività. Saranno animati caffè storici, centri d’incontro, biblioteche, scuole e licei, luoghi istituzionali, ambientazioni di interesse storico-culturale, scenografie insolite e spazi che altrimenti non sarebbero accessibili al pubblico, aperti in occasione del Festival.



Il Festival, come nelle passate edizioni, si articolerà in quattro sezioni:

- l’analisi e la proposta di una letteratura internazionale. Il paese ospite sarà la Polonia, con una letteratura ricca di esponenti straordinari e noti al grande pubblico e di nuovi scrittori di talento, la cui presentazione verrà alternata a eventi artistici, musicali, cinematografici legati alla cultura polacca. Alla Polonia sarà inoltre dedicato uno spazio conviviale, ove si terranno incontri ed eventi e dove sarà possibile trovare suggestioni e golosità capaci di ricreare le atmosfere di una terra ricca di tradizioni e sapori;

- la dedica ad un autore della letteratura italiana, che quest’anno sarà Giovannino Guareschi, di cui ricorre il centenario dalla nascita. Guareschi, ricordato principalmente come celebre autore dei romanzi di “Don Camillo”, verrà presentato anche nella veste, meno nota al grande pubblico, di disegnatore, giornalista e umorista. Un artista a tutto tondo che rappresenta con grande maestria i molteplici aspetti della vita durante gli anni del Dopoguerra. Riguardo alla sua figura verranno interpellati i maggiori conoscitori e studiosi, persone che riportandone testimonianza diretta saranno in grado di creare condizioni di discussione, raccontare aneddoti e ricordi o di presentare interviste ritrovate e talvolta inedite;

- un genere letterario - tematica, che si sviluppi a partire dall’incontro del pubblico con scrittori che hanno contribuito alla sua nascita, affermazione e diffusione. Quest'anno il tema verterà sull’analisi dei nuovi linguaggi della comunicazione. L’idea di partenza è quella del mescolamento. Se infatti condizione di esistenza della maggior parte dei nuovi linguaggi è la loro capacità di saldare la tradizione alle nuove acquisizioni della tecnologia, allora, andando a guardare che cosa sono effettivamente i nuovi linguaggi, ci rendiamo conto che si tratta di connessioni, di ponti, di costruzioni di relazioni tra termini originariamente separati. Per questa ragione la parola mescolamento (così come crossing, ibridazione, meticciato, connessione e altre) è in grado di esprimere questo impulso a connettere, a tenere insieme, a produrre senso attraverso un’intuizione creativa che stabilisca una parentela tra quanto appariva lontano. Raccontare, così come vivere ogni giorno, non è altro che individuare elementi isolati e collegarli tra loro. Ogni incontro dell’edizione 2008 di I luoghi delle parole vuole dunque rappresentare un momento di connessione tra codici espressivi diversi, oppure indagare una specifica connessione nei diversi ambiti – letterario, sociale, politico, etico, scientifico – con il quale entriamo di continuo in contatto;

- un Progetto Scuole, che ogni anno si dimostra essere articolato e ricco di proposte. Incontri con scrittori del Paese ospite e laboratori specifici coinvolgeranno gli studenti di ogni ordine di scuola. Oltre agli incontri con gli scrittori del Paese Ospite che coinvolgeranno gli studenti di ogni ordine di scuola, per le primarie sono previsti incontri con scrittori per bambini, letture animate, spettacoli teatrali ideati e realizzati da loro, laboratori di scrittura creativa guidati da autori del settore; per le scuole medie incontri più impegnativi con gli scrittori, studiosi e giornalisti ospiti; per le scuole superiori incontri di confronto e scambio con gli autori, laboratori di scrittura creativa, laboratori multimediali legati ai temi del Festival.

Durante il Festival è previsto inoltre il coinvolgimento di librai ed editori nell’allestimento di una mostra-mercato dei libri, con una sezione speciale riservata alla letteratura del Paese Ospite e a quella per i bambini. Verrà inoltre realizzato un volume che racconta attraverso testi inediti e immagini le giornate del Festival, con l’intento di conservare la memoria dei momenti più importanti. Il testo verrà distribuito gratuitamente nelle scuole, nelle librerie, nei centri culturali regionali per promuovere la manifestazione presso il pubblico e gli operatori del settore. Gli appuntamenti sono tutti ad ingresso libero.

Il programma dettagliato della manifestazione è consultabile sul sito www.luoghidelleparole.it

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