Lucie Ceccaldi, 83 anni era stata descritta dal figlio Michel Houellebecq, nel suo "Le particelle elementari", come una hippy ossessionata dal sesso che lo aveva abbandonato in un attico tra i suoi stessi escrementi per fuggire al seguito di un bizzarro culto new-age.
Lucie Ceccaldi intervista dal quotidiano britannico Guardian appella in questo modo suo figlio: "Quel diavolo, stupido, piccolo bastardo. Questo individuo che è venuto dal mio ventre è un bugiardo e un impostore, un parassita e soprattutto un arrivista capace di fare qualsiasi cosa per i soldi e la fama."
E poi continua: "Se si dovesse azzardare ad usare ancora il mio nome gli faccio saltare i denti fuori dalla bocca". E racconta di come, nel 1998, dopo aver letto il libro fosse volata subito in Francia per riempire di ceffoni la faccia di suo figlio.
"Quello che racconta è tutto falso. Io non ho mai abbandonato mio figlio. E' stato lui ad abbandonarmi!"
L'articolo completo in inglese si trova su Guardian alla pagina:
http://books.guardian.co.uk/departments/generalfiction/story/0,,2278227,00.html
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