Lo scrittore Marcello Venturi, noto per il bestseller "Bandiera bianca a Cefalonia", primo romanzo sull'eccidio nazista della Divisione Acqui sull'isola greca del mar Ionio, e' morto, all'eta' di 83 anni, dopo una lunga malattia, a Molare, in provincia di Alessandria. L'annuncio della scomparsa e' stato dato dalla moglie Camilla Salvago Raggi, precisando che il funerale avra' luogo domani alle 15.30, nel santuario Nostra Signora delle Rocche di Molare. Nato a Seravezza (Lucca) in Versilia, nel 1925, Marcello Venturi ha cominciato a scrivere nel secondo dopoguerra prima sulla rivista "Il Politecnico", di Elio Vittorini, poi sulle terze pagine di vari quotidiani che ospitavano sempre piu' spessi i suoi esemplari racconti. Giornalista all''Unita'' fino al 1956 e poi redattore della casa editrice Feltrinelli, Venturi e' stato uno dei piu' importanti scrittori italiani formatosi nella stagione del neorealismo, rimasto fedele, in oltre mezzo secolo di attivita' e attraverso una ventina di libri, al suo impegno di raccontare storie di "poveri cristi", cioe' dalla parte dei piu' deboli per mostrarne la grandezza spesso incompresa o volutamente ignorata. La sua narrativa, imperniata soprattutto sul tema della guerra e della resistenza, fonde realismo e psicologismo con risultati, secondo la critica, molto interessanti. (Ign)
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