Franco Buffoni con la poesia "A quito sono quattro le stagioni" si e' classificato al primo posto della seconda "Biennale della Poesia Lettera d'Argento" tenutasi il primo aprile al teatro La Fenice di Venezia. Interpretata da Alessandro Quasimodo sulle note del maestro Renato Serio, la poesia di Buffoni dedicata alle popolazioni indigene dell'Ecuador ha riscosso grande successo di pubblico e critica.
Oltre trenta poesie inedite sono state declamate da noti attori italiani, accompagnate da musiche ad esse ispirate e affidate all'interpretazione di diversi direttori d'orchestra. Come ha avuto modo di ricordare il sindaco di Venezia si tratta di opere dei massimi poeti viventi non solo in Italia, ma a livello mondiale, a cominciare da Andrea Zanzotto e Alda Merini, solo per citarne alcuni. "Grazie a questa formula inedita, ha continuato il sindaco, la Biennale di Poesia compie un vero e proprio salto di qualità, diventando una manifestazione di rilievo internazionale".
A rendere possibile tutto ciò Sandrino Aquilani, presidente della Biennale della Poesia, ma anche uomo politico e imprenditore, che crede fortemente nella necessità di dare un palcoscenico alla poesia per renderla accessibile ad un pubblico più ampio e far riscoprire sentimenti che paiono assopiti o schiacciati dai ritmi e dallo stile di vita attuali. L'aspirazione di Aquilani sarebbe quella di far nascere una Biennale Poesia all'interno della Fondazione La Biennale di Venezia, una prospettiva di non facile attuazione, che però il sindaco di Venezia non ha escluso a priori.
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