La tecnica si può insegnare e le tecniche possono essere imparate. Poi: tanto la resa dell’allievo quanto le capacità del maestro vanno di volta in volta verificate, naturalmente. Certo: non si può insegnare né imparare come possa accadere che qualcosa sia letteratura e qualcos’altro no. Come mai in alcuni casi le parole sulla pagina si incastrino in un modo che rende immortale e ineludibile proprio quella frase lì, quel periodo ingarbugliatissimo e però indimenticabile (o levigato come un sasso di fiume e per questo al tempo stesso farinoso e compatto). Però. Imparare a indicarle, quelle frasi lì, quei periodi lì: studiarli: questo si può fare. Lasciarli passare nello stomaco e poi ritornarci con la freddezza dei filologi quando smontano le parole. Questo sì. Si può imparare l’importanza di evitare un refuso, la necessità di non lasciare aperto e indifeso – se non per scelta consapevole – un tertium comparationis che c’è cascato davanti, l’incoscienza reattiva di una concordanza a senso, la forza proletaria di un anacoluto. Si può imparare, in sostanza, quanto sia importante cercarsi addosso le domande giuste. Se poi dalle dita scivola via Il grande Gatsby questo dipende solo da Francis Scott Fitzgerald.
Il corso di «Tecniche di lettura e di scrittura» consiste di due sezioni complementari. Una prima parte di carattere «istituzionale» (maggio-luglio 2008) di 20 ore (8 lezioni di 2 ore e mezza ciascuna); una seconda parte «seminariale» (ottobre-novembre 2008), sempre di 20 ore ripartite nello stesso modo. Sia nella prima sia nella seconda parte ci saranno lezioni «esterne» di scrittori legate a particolari aspetti della scrittura narrativa (4 lezioni e 10 ore in tutto). Il corso avrà quindi una durata complessiva di 50 ore, distribuite in quattro mesi (maggio-luglio 2008 e ottobre-dicembre 2008), divise in 25 ore (10 lezioni) per la prima parte, e 25 ore (10 lezioni) per la seconda parte.
Il corso verrà tenuto da Giordano Meacci, autore, fra l'altro, di Improvviso il Novecento. Pasolini professore (minimum fax, 1999), Fuori i secondi - Guida ai personaggi minori (Holden Maps - Rizzoli, 2002) e Tutto quello che posso (minimum fax, 2005).
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