L’ Unione Europea ha aperto un procedimento di infrazione contro alcuni paesi europei, tra cui l’Italia, "colpevoli" di non aver introdotto la remunerazione degli autori e degli editori per i prestiti effettuati in biblioteca.
Dovremo dunque far pagare i prestiti in biblioteca per ridistribuire royalties agli editori e (in piccola parte) agli autori? Dovremmo sottrarre al già risicato budget di acquisto delle biblioteche pubbliche una quota per il pagamento dei diritti alla SIAE (come è successo per le fotocopie).
Le biblioteche hanno un’altra concezione del diritto d’autore: esistono e combattono perché gli autori (non solo quelli dei bestseller) siano conosciuti, letti, amati.
Sul sito della Arcoiris tv è possibile visualizzare i video originali prodotti sul tema, ed interrogarsi: è davvero necessario che lo Stato Italiano paghi 3 milioni di euro all'anno per i libri che prendiamo in prestito dalle biblioteche?
E' attiva già una petizione lanciata dalla Spagna per contrastare questa direttiva, ed è possibile sottoscriverla anche in Italia.
"Con data 23 aprile 2007, Día del Libro, in Spagna ed altri paesi dell'Unione europea è iniziata la raccolta delle firme per sollecitare la deroga della Direttiva 2006/115/CE, che impone un canone per il prestito dei libri effettuati in biblioteca. Il nostro obiettivo è di raccogliere un milione di firme in tutta l’Unione europea entro il prossimo 23 aprile 2008"
Possono firmare tutti gli abitanti maggiorenni dell’Unione europea indipendentemente dal luogo di residenza, basta scaricare il modulo ed inviarlo a Biblioteca Municipal de Mejorada del Campo C/ Ciudad de Atenas, 10 / Mejorada del Campo / 28840 Madrid.
www.nopago.org
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