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Incontro con Antonella Anedda

Pubblicato il 09-05-2007


Sabato 12 maggio, alle ore 21,00, a Casa della poesia, incontro con Antonella Anedda, una delle più importanti poetesse italiane contemporanee.

Informazioni: Tel. 089/951621 - 347/6275911
Dove: Casa della poesia.Convento Francescano SS. Trinità BARONISSI (SA)

Occasione d'incontro con la poetessa romana è la recente pubblicazione della sua ultima bellissima, intensa raccolta "Dal balcone del corpo" nella collana de "Lo Specchio", Mondadori.
Dalla quarta di copertina leggiamo: «L'io che si esprime in questo nuovo libro di Antonella Anedda è un io che si frantuma in schegge, che appare colmo di immagini e di risposte diverse, o si presenta come la scena di un teatro percorsa da volti e personaggi che si intrecciano nelle misteriose casualità dell'esistenza. Ed è come invaso da un inseguirsi o da un incalzare di voci diverse, di voci complementari o che si contraddicono, e che danno dunque vita a una sorta di apertissimo io plurale, scomposto come nella pittura cubista.
Ne viene una poesia in cui domina il senso di complessità del mondo e di ogni singola esistenza, comunque segnata dal motivo ricorrente del dolore, dal "nitore delle colpe", dallo sminuzzarsi dell'amore in mille, minimali tracce mnestiche, ma anche dal persistente, quotidiano coraggio di "uscire dal sonno / dal caldo dei letti per marciare nel mondo".
Quella di Antonella Anedda è una poesia di respiro europeo, estranea a linee di tendenza, autonoma e decisamente inconfondibile. In "Dal balcone del corpo" tocca il suo vertice espressivo e il suo momento di maggiore intensità, caratterizzandosi per l'originalità di una meditazione lirica che si realizza sempre in situazioni, in movimenti narrativi, nel dettaglio di figure immerse in un destino.
Una poesia animata da un pensiero sotterraneo e da un'ampiezza di respiro capace di dar corpo e di vedere dal corpo, come da uno spazio comune, un insieme di sfaccettature, di implicazioni interne e di emozioni che invitano il lettore a un cimento sempre rinnovato. Il tutto con strutture formali libere eppure impeccabili e con un registro linguistico che restituisce alla poesia le cadenze della nostra migliore tradizione.»

Questo incontro, segue quelli con Maurizio Cucchi, Milo De Angelis, Giuseppe Conte, Gianni D'Elia, e continua quel percorso di conoscenza della poesia italiana degli ultimi decenni, che sta coinvolgendo alcuni dei nostri maggiori poeti nazionali. In questo viaggio di approfondimento, assieme alla consueta lettura del poeta, elemento fondamentale dei progetti di Casa della poesia, ci sarà la possibilità di assistere ad un'intervista ad Antonella Anedda dello storico della poesia, Francesco Napoli.


Antonella Anedda, nata a Roma, lavora presso l'Università di Siena-Arezzo, dove si occupa di mediazione linguistica. Ha pubblicato le raccolte di poesie "Residenze invernali" (1992), "Notti di pace occidentale" (1999) e "Il catalogo della gioia" (2003); i saggi "Cosa sono gli anni" (1997), "La luce delle cose" (2000) e il libro di traduzioni "Nomi distanti" (1998). Di Philippe Jaccottet ha curato il volume "La parola Russia" (2004).

Francesco Napoli (Napoli 1959), storico, critico letterario, giornalista, si occupa di poesia contemporanea. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni su riviste specializzate e in volume tra cui ricordiamo per Leonardo editore "Milano racconta" (1993) e "Napoli racconta" (1993); ha curato per Alfredo Guida editore il volume "Viaggio nel mezzogiorno di Giuseppe Ungaretti" (1995) e per la Jaca Book l'antologia "Poesie di Alfonso Gatto" (1998) e "Novecento prossimo venturo. Conversazioni critiche sulla poesia" (2005). Collabora da alcuni anni alle attività di Casa della poesia.



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