Giovedì 8 marzo, alle ore 17,30 al corso di narrazione “Cucina di storie” (ospitato dal Ristorante “Dall’Amelia”, Via Miranese n. 113, Mestre e diretto da Annalisa Bruni con la collaborazione di Lucia De Michieli e Anna Toscano) lo scrittore padovano Romolo Bugaro commenterà i racconti scritti dagli allievi del corso. Sarà un importante momento di confronto con un “addetto ai lavori”, un lettore molto speciale, che potrà dare utili suggerimenti per migliorare i testi in vista della pubblicazione nel volume antologico che sarà edito dalla Associazione Culturale RistorArti.
Romolo Bugaro è nato nel 1962 a Padova. Ha studiato Giurisprudenza e Scienze politiche. È avvocato. Ha scritto Indianapolis (Ancona, Transeuropa, 1993), La buona e brava gente della nazione (Baldini & Castoldi, Milano 1998), Il venditore di libri usati di fantascienza (Milano, Rizzoli, 2000), Dalla parte del fuoco (Milano, Rizzoli, 2003), Il labirinto delle passioni perdute (Milano, Rizzoli, 2006). Ha inoltre pubblicato racconti in Belli e perversi (Transeuropa, 1987) Autobus magico (Transeuropa, Ancona 1988), Fosfori. 17 racconti di autori italiani contemporanei (Nardi, Firenze 1992), Sconfinare. Il nord-est che non c'è (Ravenna, Fernandel, 1999).
Nel 2000 Theoria ha ripubblicato Indianapolis con l’aggiunta di qualche racconto inedito. Romolo Bugaro ha pubblicato un libro di racconti, Indianapolis e il romanzo La buona e brava gente della nazione. I testi sono coerenti tra loro soprattutto per l’ispirazione e i toni. Bugaro è uno tra i più incisivi ostensori dell’ipocrisia medio-alto borghese dei giovani adulti della nazione. È avvocato e questo ha una incidenza nella sua scrittura: «Il mio mestiere ha il grande pregio di essere assolutamente concreto. Non si tratta della solita storiella sull’osservatorio privilegiato ecc., che la professione d’avvocato dovrebbe consentire. Questo è solo un luogo comune. Nel mio caso, ciò che si è rivelato fecondo per la scrittura non sono
state le storie personali incontrate, i tanti drammi umani di questo o di quell’assistito (che peraltro non utilizzerei mai), quanto un respiro più profondo della realtà che mi sono ritrovato a poter ascoltare: una particolare forma di ferocia sottesa a moltissimi rapporti,che m’è riuscito ormai di mettere a fuoco, e sulla quale credo che lavorerò a lungo»
Il corso, organizzato dall’Associazione “RistorArti”, ha cadenza settimanale, il giovedì, dalle 17.30 alle 19.30.
Info e iscrizioni (ore 9.00 – 16.00): Ristorante “Dall’Amelia”, Via Miranese n. 113
tel.: 041.913955, fax: 041.5441111
Segreteria: Claudia Martinuzzi (claudia.martinuzzi@cucinaveneta.com)
Il Ristorante “Dall’Amelia” si raggiunge facilmente da Venezia e da Mestre con le linee ACTV n. 7, 10, Mirano-Venezia.
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