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Raccontami una storia a cena

Pubblicato il 12-01-2007


Dopo il grande successo di pubblico delle scorse edizioni torna la fortunata rassegna che vede un autore raccontare una storia inedita in un ambiente raccolto e speciale: gli spazi della Fondazione Querini Stampalia progettati da Mario Botta.
L’appuntamento è per quattro serate tra gennaio e febbraio.
“Raccontami una storia a cena”, a cura di Anna Toscano, inizia mercoledì 17 gennaio con Francesca Mazzucato; prosegue con Antonella Cilento mercoledì 24, e con Roberto Bianchin il 31 gennaio. Chiude Maurizio Crema il 7 febbraio.
La cena verrà servita per quaranta persone, su prenotazione, al prezzo di 25 euro, con un menù preparato dallo chef della Caffetteria Barbarigo della Fondazione.
I vini, intonati al tema della serata, sono offerti dalla casa vinicola Botter.

RW Panel e Botter con il loro supporto rendono possibile l’iniziativa.

La scelta degli autori è suggerita dalla notorietà e dalla capacità di raccontare in pubblico, di essere degli affabulatori.
Non i classici incontri letterari: la novità è la cornice informale.
Il narratore non è separato dagli ascoltatori, ma in mezzo a loro, nel clima di cordialità e confidenza che solo un pubblico di piccoli numeri rende possibile.
E la Fondazione qui si presenta in un’altra veste: è sì la biblioteca in cui studiare e il museo da visitare, ma è anche l’ambiente elegante e conviviale della caffetteria e il bookshop, in cui scegliere fra un ricco catalogo di libri d’arte contemporanea e una gamma raffinata di oggetti di design.

Programma di Raccontami una storia a cena di gennaio 2007:

mercoledì 17 gennaio - Francesca Mazzucato
mercoledì 24 gennaio - Antonella Cilento
mercoledì 31 gennaio - Roberto Bianchin
mercoledì 7 febbraio - Maurizio Crema

Gli autori di Raccontami una storia a cena di gennaio 2007:

Francesca Mazzucato, definita da L'Espresso la più nota scrittrice erotic-chic italiana, si è laureata in lettere moderne e specializzata in biblioteconomia con un master al Parlamento Europeo. E’ scrittrice e traduttrice. Fra i suoi libri: HotLine (Einaudi, 1996), Relazioni scandalosamente pure (Marsilio, 1998), Amore a Marsiglia (Marsilio, 1999), Diario di una blogger (Marsilio, 2003; finalista al premio Argentario Narrativa), Storie illecite di perdizioni e diseredati (LietoColle, 2003), La sottomissione di Ludovica (Borelli, 2004), Enigma veneziano (Borelli, 2004), L'Anarchiste (Aliberti, 2005), Confessioni di una coppia scambista (Girali, 2006), Train du reve (Girali, 2006), il saggio Louis Brauquie, (Kult Virtual Press, 2006). E' tradotta in molti paesi, fa parte dell'Who's Who Italy 2006/7 sezione Arte e cultura, e ha vinto il premio Fiuggi. Collabora a riviste letterarie e siti internet.

Antonella Cilento ha pubblicato Il cielo capovolto (Avagliano, 2000,) Una lunga notte (Guanda, 2002; Premio Fiesole 2002; Premio Viadana; finalista Premio Vigevano; Premio Greppi; selezionato al Festival du Premier Roman di Chambéry), Non è il Paradiso (Sironi, 2003), Neronapoletano (Guanda, 2004), L’amore, quello vero (Guanda, 2005), Napoli sul mare luccica (Laterza, 2006). I suoi romanzi sono tradotti in Germania dalla Bertelsmann. Collabora con Il Mattino, L'Indice dei libri del mese, Il Sole 24 Ore, Il Riformista.
Ha ideato e conduce a Napoli dal 1993 il Laboratorio di Scrittura Creativa Lalineascritta (www.lalineascritta.it), attivo presso associazioni, librerie, scuole di ogni ordine e grado, impegnato nella formazione di insegnanti e studenti in tutta Italia. Dirige con Giovanni Accardo la scuola “Le Scimmie” presso l’UPAD di Bolzano. Ha scritto numerosi testi per il teatro e cortometraggi per Mario Martone e Sandro Dionisio. Ha realizzato per RAI RadioTre i racconti radiofonici Voci dal silenzio (Cento Lire, a cura di Lorenzo Pavolini). E’ stata segnalata dal Premio Calvino 1997 per il romanzo inedito Ora d'aria e ha vinto il Premio Tondelli con la sua tesi di laurea.

Roberto Bianchin. E' nato a Venezia e vive a Milano. Giornalista, lavora sin dalla fondazione a Repubblica, dove è stato corrispondente, redattore, caposervizio, e dal 1987 è inviato speciale. Ha vinto il premio Aurelio Piva per il miglior cronista nel 1982 e nel 1996. Ha pubblicato i romanzi Niente Rumba stanotte (Marsilio, 2002), Albascura (Marsilio, 1998) con cui ha vinto il premio dei librai “Città di Padova” nel 1999 ed è stato finalista al premio Scerbanenco e al premio Tuscanica “Un libro per l’estate”, Acqua Granda (Filippi, 1996 – Comune di Venezia, 2006) che ha avuto quattro edizioni, di cui una illustrata, ed è stato portato in scena da Roberto Citran per la regia di Ketty Grunchi. Acqua Granda ha vinto il premio “Città Palcoscenico” per il teatro nel 2005 e il premio “Piccoli palcoscenici” nel 2006. E’ anche autore di liriche e saggi, ha scritto per la radio, il cinema e il teatro. Suoi lavori teatrali sono stati rappresentati alla Biennale di Venezia. Temperamento eclettico – è giornalista, scrittore, poeta, musicista e saltimbanco – ha diretto il film David Larible a Villa Grock (2002) e l’album del cantautore Adriano De Grandis "Anche i pesci parlano d’amore" (1999).

Maurizio Crema, 43 anni, nato a Verona, veneziano d'adozione, giornalista con licenza di viaggiare (almeno fino ad ora), è in forza a
l Gazzettino (vice capo della redazione economia), collabora col settimanale Diario e l'inserto di Repubblica D, per i quali ha realizzato diversi reportage
nell'Europa dell'Est e in Sud America. Ama i Balcani e ha scritto un libro on the road (nel senso che c'è andato in moto) sull'Albania:
Viaggio ai confini dell'Occidente (Ediciclo editore). Nell'estate del 2006 ha ideato e realizzato un viaggio sulle rotte adriatiche della
Serenissima con una storica barca a vela da cui è stato tratto un documentario, di cui è sceneggiatore, presentato a Trieste e a Venezia.
Nel 2007 uscirà un libro su quest'avventura: Sulle Ali del Leone. Il prossimo obiettivo potrebbe essere Istanbul, sempre se riesce a trovare
compagni d'avventura e sponsor non essendo ricco se non di sogni.

Fondazione Querini Stampalia
Santa Maria Formosa
Castello 5252
30122, Venezia

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