La tua faccia
leggermente inclinata
verso est,
a nord
il mare calmo
dei tuoi capelli,
verso sud
la penisola del mento
una valle
ricolma del tuo sorriso...
Percorro la geografia del tuo volto
immaginando fantastici viaggi di ritorno
verso questi confini
così lontani nella realtà del mondo
eppure così vicini
in questa sua rappresentazione
sotto le mie dita.
Riposare finalmente sulla riva
delle lagune dei tuoi occhi
il verde malinconico sul fondo
delle alghe che danno colore all'acqua.
Mi perdo e arranco
dentro il sogno
di ritrovare un giorno
la rotta verso te...
e nel frattempo mi sposto
da ovest verso est
e di nuovo dal nord verso sud
tra i punti cardinali
della geografia del tuo volto
immerso nel fluire lento
di questo lungo
interminabile esilio.