"… mentre con un cinquantenne già quasi provai repulsione …"
Paperina
Buongiorno, sono un cinquantenne vecchio e decrepito e mi faccio quasi schifo, ribrezzo oserei dire, ma so che con il tempo la cosa peggiorerà e me ne farò una ragione. D’altronde bisogna farsene una per convivere con ogni età che ci è capitato o ci capiterà di convivere.
Cara Paperina, sei poi tanta sicura che un cinquantenne alla deriva con catetere e badante al seguito preferirebbe una donna con la metà dei suoi anni o poco più solo per il suo gluteo acerbo ad una donna con uno sguardo profondo, sia pure contornato di qualche splendida linea di vita?
A meno che tu non pensi che tutti gli uomini, in particolare quelli maturi come una pera sfatta, guardano alle donne come il macellaio al suo pezzo di tenero manzo fresco con occhio da vecchio intenditore. Non credo che sia così altrimenti non mi resta che Casablanca per dissociarmi da tale infido genere umano. Le mie attrici preferite, per farti un esempio, raramente sono sotto i quaranta, anzi. L’esperienza artistica di una brava attrice supera di gran lunga quella della forza di gravità a tutti i costi.
Cara Paperina, sarebbe un grave errore puntare tutto sull’età e l’avvenenza fisica, si rischia di passare per papere e di entrare nell’agendina di un vecchio conoscitore, leggi pure vecchio porco.
Fuori dal letto di cosa potrei parlare con una 25/30enne, certo ci possono essere rare eccezioni, ma a me sembrerebbe di prostituirmi per un po’ di ginnastica pelvica.
Con questo non condanno le unioni con grosse divergenze di età, ci mancherebbe altro, purché siano consenzienti tra persone adulte e senza circonvenzioni o condizionamenti di qualunque tipo.
Credi forse Paperina che in una donna la femminilità, la grazia, la dolcezza, la comprensione, la perspicacia, la saggezza, la passione diminuiscano con l’età? Se lo credi sei fuori strada e di molto pure. Il tono di una voce può conquistare più dell’assenza di cellulite, un gesto più di un’acrobazia a corpo libero, una frase intensa più di una taglia in meno.
Pensavo, mentre raggiungevo l’ospizio geriatrico che mi ospita, che nel prossimo decennio voglio farmi una piccola barca, magari a vela, e dopo voglio scalare una piccola montagna e dopo una moto da cross per attraversare il deserto e ….
Sono arrivato e la direttrice dell’ospizio ha pronto per me la pappina e anche oggi mi sgriderà se sbaverò ancora ma cosa posso farci, l’età avanza e le paperine ci evitano ormai, per fortuna loro … e nostra.
Ciro, spero che quando leggerete questo messaggio la morte non sia già giunta dolcemente per manifesta vecchiaia, come si conviene ad un anzianissimo cinquantenne!