La chiamano scompenso sinistro
questa debolezza del cuore
questa incapacità del muscolo
di mantenere la giusta pressione
e si traduce in un accumulo
di liquidi dentro il polmone
una mancanza di spazio
per la giusta inspirazione.
La chiamano pena d’amore
questo inutile soffrire lento
diversa debolezza del cuore
prolungata nel tempo.
Il quotidiano accumularsi
della nostalgia e del ricordo,
il loro giornaliero sommarsi
in un cuore sempre più sordo
L’una all’altra si alternano
le due debolezze del cuore
oramai si confondono
in un’unica duplice questione...
E ci sei sempre tu in questa
assenza che riconosco,
come in un continuo reincontrarti
dentro questo respiro corto.