
Pere Borrell del Caso, Huyendo de la critica (= In fuga dalla critica), olio su tela, 1874,
collezione Banco de España, Madrid. Il dipinto fu presentato per la prima volta all'Esposizione di Belle Arti di Barcellona nel 1874.
La scena: un bambino con gli occhi terrorizzati tenta di fuggire prima che la "critica" lo colpisca. Cerca di scappare dal suo stesso ritratto. Poggia il piede sul lato basso della cornice per la fuga dall’irreale verso il reale, o forse da ogni critica.
L’autore usa la cornice dorata per dare tridimensionalità alla figura, rappresentata mentre tenta di fuggire da qualcosa che l’osservatore non riesce a discernere a causa dello sfondo nero.
Il titolo allude a quei critici che consideravano la loro opinione su un’opera d’arte come verità assoluta.
Il dipinto è un trompe-l'œil (= inganna l’occhio). Questa tecnica pittorica permette di confondere lo sguardo dell’osservatore, il quale non riesce a distinguere i confini tra lo spazio reale e quello immaginario. Tramite prospettive, ombre ed effetti ottici induce l’illusione di guardare una scena reale e tridimensionale, invece è su una superficie bidimensionale.
Adesso vi presento l’autoritratto di Pere Borrell del Caso

Pere Borrell del Caso (1835 – 1910) era un insegnante di disegno e pittura. Nonostante il successo internazionale decise di continuare a insegnare nell'accademia privata che aveva creato.
Questo autore produsse ritratti e numerosi dipinti inerenti l’arte sacra. Fu influenzato dalla pittura dei Nazareni tedeschi e dai romantici.