La piccola, bionda e minuta restava immobile a fissare il padre, disteso per terra davanti al camino nelle fredde sere d'inverno. le bracine dietro la schiena appoggiata alla parete. Non osava abbandonare la madre che si affrettava nel preparare caffettiere di caffè nero e amaro come la vita stessa, che lei Anna era costretta a vivere. Non sapeva più oramai se sperare che il padre si svegliasse o continuasse a rimanere tramortito dall'alcol, ingerito abbondantemente al bar con gli amici. Spavento, dolore angoscia. Questi erano i sentimenti che pervadevano la piccola, mentre stretta da una morsa di paura aveva un misto di compassione e amore per quella mamma, sempre premurosa anche con chi le aveva donato una vita cosi dolorosa e piena di stenti. Pensava Anna........ e rimuginava...perchè proprio io, perchè i questa famiglia?