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Gnosis = conoscenza = sapienza = sapere ?
Conoscenza = sapienza ?
Nella lingua inglese knowledge deriva da To Know, in italiano è tradotto con il vocabolo conoscenza e non con sapienza.
La conoscenza è un primo livello del percorso verso la sapienza.
Il sostantivo sapienza, dal latino “sapientia”, allude al sapiente che ha ampia conoscenza e dottrina, derivanti dallo studio, dalla ricerca.
La sapienza permette di comprendere, discernere, giudicare con saggezza e di agire con prudenza. Questa è la definizione più diffusa della sapienza, ma ha anche altri significati dipendenti dal contesto.
Ad esempio, in ambito filosofico e teologico, la sapienza è una virtù che permette di conoscere e amare Dio, e di vivere in conformità alla sua volontà.
Nella teologia cattolica la sapienza è uno dei sette doni dello Spirito Santo ed anche uno degli attributi di Dio.
Messer Dante nella “Commedia”, terzo canto dell’Inferno, seconda terzina, scrisse:
“Giustizia mosse il mio alto fattore:
fecemi la divina podestate,
la somma sapienza e ’l primo amore” (vv 4 – 6).
(= Il mio alto fattore (Dio) fu mosso dalla giustizia:
mi creò la potenza divina (il padre)
la somma sapienza (il figlio) e il primo amore (lo Spirito Santo).
La sapienza è distinta dal sapere: questo verbo deriva dal latino “sàpere” (= aver sapore). Dall’ambito gustativo è giunto in quello culturale con riferimento alle conoscenze o informazioni acquisite tramite lo studio, la pratica e l’esperienza. Il sapere non contempla la perfezione morale dell’individuo.
Un aforisma attribuito a Martin Lutero dice: “La medicina crea persone malate, la matematica persone tristi e la teologia peccatori”. Pur col paradosso tipico dei motti sintetici, c'è in esso un'importante verità. Il sapere non è di per sé principio di certezza.
C'è chi s'ammala per colpa di terapie non adatte; c'è chi si mette a studiare le scienze per capire, e c'è il teologo che traligna e crea sensi di colpa in altri o li fa sbandare lungo percorsi impervi. Proprio per questo, ferma restando la necessità della razionalità contro ogni irrazionalismo magico, contro cure da stregoni e contro devozionalismi visionari, è importante distinguere tra sapere e sapienza.