E’ secco ormai il barile
abbandonato sembra in fondo a quel terreno
dove fino all’altro ieri c’era la voglia
e pure la campagna.
Ora d’intorno sono rimaste le viole
nessuno più passa a raccoglierle
la terra calpestata non ne vuol più sentire
e lascia andare anche l’erba nel fienile.
La brezza più non accarezza
ha sommerso di pietre la sua essenza
e l’assiolo melanconico
non canta più l’amore in primavera.