Voli!
Ti sento volare vicino!
Provo a seguire la prova della tua presenza nella speranza anche di vederti ma ... Niente!
Ah se solo potessi vederti, se solo riuscissi nel fuggire di uno sguardo a capire dove ti nascondi, da quale angolo ora ferma mi osservi e forse, già assapori il gusto del mio corpo, la mia pelle e più ancora il mio stesso sangue.
Lo so!
Mi desideri eppure, fai finta di allontanarti volando via disordinatamente ma, leggera come tu sei.
Credo che questo tuo modo di giocare serva solo a confondermi.
Già mi chiedo chi dei due sia il cacciatore e chi la preda ma soprattutto, chi tra noi dal comune desiderio di sorprendere l’altro trarrà più soddisfazione, gioia, appagamento.
Come vorrei stringerti tra le mie mani!
So che anche tu prima o poi nel buio di questa stanza deciderai anche di osare sfiorarmi e poi toccarmi e poi e poi ... Perché sei così fragile eppure anche così testarda?
Lo so che ci sei, lo so che mi vuoi; eppure se tentassi di scoprirti, di smascherare la tua sete di me, di far luce in questa stanza all’improvviso per dirti - “ecco! Ti ho trovata”- riusciresti a svanir via lasciandomi con un sempre più forte desiderio di averti qui, accanto a me così da poterti osservare e in silenzio avvicinarmi di più e più ancora fino a riconoscerti e più ancora a leggere le tue intenzioni nel tuo fremere tutta lì, sorpresa vicina al mio letto così vicina, vicina.
Ora però, dopo tanto rincorrerci, ci osserviamo; il silenzio è complice e in silenzio mi allontano appena un poco solo per poggiar via i miei indumenti già tolti quando ero in attesa che il gioco finisse.
In terra, leggeri e pratici ci sono dei sandali.
Solo per un attimo penso che ti vedrei meglio con uno stivale addosso ma è estate e poi anche i sandali andranno benissimo.
Ne prendo uno e ti osservo.
Tu mi guardi un po’ stupita ma, curiosa, resti lì a guardare ed io, finalmente, ti spacco la faccia.
Maledetta zanzara!
SANDALI