Quando ti dico che andrei per ore
un passo dopo l'altro senza sapere dove
e poi per mano io prenderei la tua
senza seguire questa o quella via.
E se guardando una sera il cielo
sopra le nostre teste scoprissi
ch'è bello anche solo quello
senza domandare, senza
una risposta da trovare
e la mattina è solo
un'altra in mezzo a tante altre,
allora t'avrei detto t'amo
come un tempo senza guardare l'ora
come un giorno senza pensare al dopo.
E se in mezzo a tante cose scoprissi
che una luce fa luce come quelle
che da un punto si diramano a colori
come una lampada cangiante
al suono di una voce,
se ancora e solo in mezzo alle persone
un volto e un corpo avranno un unico valore
di cose semplici come un caffè
sul ciglio di una strada
prima di iniziare la giornata.
Se poi per via mentre cammino e dico
che non è mai abbastanza,
che tutto ha senso anche
quando sembra averlo perso,
allora e ancora t'avrei detto t'amo
come e soltanto può la devozione
quando serena piega l'orgoglio,
e si concede languida e sensuale
in mezzo alla penombra e
in ogni dove per fare l’amore.