Si dice che la vita è un dono assai prezioso e quando
si viene al mondo ognuno porta con sé una storia.
Nessuno la conosce, sarebbe tutto perfetto, così si parte
nudi, tutti dallo stesso punto, anche se per ogni valigia
la stoffa è sempre diversa. E inizia l’avventura, qua e là
aggiustando il tiro, nessuno a dire cosa, per vincere
o sbagliare. Ma poi davvero il gioco sta tutto nell’indovinare
o c’è dell’altro e si deve solo scavare? Alcuni
dicono che uno la vita se la deve guadagnare e che a fatica
bisogna cercare. Altri invece sostengono che le cose belle
capitano e basta, la bravura sta solo nel saperle annusare.
Così c’è chi la notte non dorme per davvero e chi invece
ha un letto regale.
Ma le persone, chi sono veramente, mille sfaccettature e
nessuna uguale all’altra. Si raccontano leggende di anime
senza volto che vagano nell’universo in cerca del proprio
irrisolto. Ma c’è anche chi ha coraggio, sono forse i vincenti
quelli che la volontà, quelli che neanche le intemperie
quelli che saldi al suolo mettono sotto radici e come
alberi secolari rimangono abbracciati nell’attimo per sempre.
Avranno il loro segreto, saranno forse degli illuminati ma
non c’è una risposta certa, nemmeno una soluzione.
Così scorrono a tratti i giorni, seduti su un sasso a pescare
si sceglie una nuova lenza, un mare da navigare. Nel cesto
sottobraccio, l’acqua, un panino ed una nuova cerca.
Qualcuno cammina a piedi, qualcun altro corre lontano
e poi come la formica, si costruisce un nuovo nido
con i pezzetti di legno a cascata, stavolta profumati.
Frattanto si accumula il passato, fatto di tanti ricordi, a volte
qualcuno torna, a volte rimane scordato. Il peso grava
con gli anni, s’impara a fare a meno, si vive di solo presente
svuotato come una mela. L’attesa allora, appare la nuova meta
e con il frac e l’abito di seta ogni giorno sembra una festa
ma ad ogni mezzanotte si scende dalla carrozza per ritornare
una cenerentola di pezza. La casa allora diventa un rifugio,
s’innalzano muri e difese, s’indossa un’armatura di ghiaccio
rimane solo combattere.
Ma se è vero che ad un giorno segue sempre un altro giorno, come
fosse una stagione a ore, ecco allora che tutto appare uguale
e nessuno più si chiede dove il proprio sogno se n’è andato
a nuotare. Si spogliano le pagine, si appendono i cappotti
si guarda l’orizzonte e si chiudono gli occhi.