Dove sei tu uomo, dignitą e
onestą di chiamarti per nome
riconoscere il valore oltre il tempo
mantenere coscienza ed impegno?
Mi nascondo tra false parole, nelle
rocce a cascata di un fiume, sorgo
all'alba di un timido sole e sonnecchio
sotto un languido salix.
E parole, parole, parole senza ossa
gettate a ogni fossa, dove sei tu
che credi nell'uomo, e ogni
giorno ne indossi il cappotto?
Sono a spasso rubando momenti
ed intreccio corone di giunchi
mi nascondo di notte in un letto
e poi godo di chi strugge per me.
Dove sei tu dimora al coraggio
che ogni giorno risorgi con l'alba,
tu che all'uomo richiami lealtą
e ricordi un paesaggio a colori?
Io risiedo nelle dune di sabbia
ed affondo il mio passo a ogni passo,
condannato al calore di giorno
e di notte ad un freddo glaciale.