1975
Il mattino è lontano
Lunghi corridoi
Alti
Senza fine
Il mattino è ancora lontano
E si odono i respiri
Le persone di notte sussurrano cosi
I loro pensieri i loro lamenti
Le loro gioie
La calma
Ne loro letti
Mi ricordo le lunghe ore
Faticose a volte
per alcuni
Nel ritornare al mattino .
La stanchezza non aveva più senso
Percorrevo quei corridoi con passo leggero
Ascoltando con attenzione le pause del silenzio
Riempite da sospiri,
e dai rumori di un anima che se ne andava
in giro per cercare un po’ di pace.
Il mattino restituiva a tutti il senso della fatica
Un saluto per poi ricominciare.