Passano gli anni.
Solitudine.
Essere soli. È una cosa bella oppure brutta?
I pareri sono diversi e spesso contrastanti.
Nella facciata della sua villa in montagna un mio amico ha scritto:
Beata solitudo, sola beatitudo.
Altri, invece, la temono.
Altri ancora la detestano. Hanno bisogno della compagnia come dell'ossigeno.
Pochi l'amano.
Chi ha ragione?
Io ritengo: tutti.
Ciascuno ha la sua personalità, i suoi pensieri, i suoi desideri, le sue fobie. E, dal suo punto di vista, ha ragione.
Ricordo una volta, tanto tempo fa, dovevo avere circa venti anni, ero ospite di parenti nella loro villa al mare.
Il figlio di questi parenti, circa 12 anni, non ricordo che marachella fece, e la madre per punizione gli disse "oggi non scendi a mare, resti a casa". Lui tranquillamente si sedette su una sedia.
Dispiaciuto per la punizione, a mio avviso troppo severa, mentre stavamo per avviarci al mare, mi avvicinai a lui e gli dissi "vieni, chiediamo scusa alla mamma".
Mi guardò e facendo cenno di no con la testa mi disse "io sto bene anche da solo con i miei pensieri".
Ricordo che rimasi sbalordito per questa frase pronunciata da un ragazzino di quella età. Non seppi cosa rispondere o dire.
Nella mia fortuna (mi reputo molto fortunato) sono riuscito a stare bene sia insieme agli amici, sia da solo, specialmente in questo ultimo periodo di solitudine obbligatoria