Come le estasi di Teresa d’Avila !
“Un giorno mi apparve un angelo bello oltre ogni misura. Vidi nella sua mano una lunga lancia alla cui estremità sembrava esserci una punta di fuoco. Questa parve colpirmi più volte nel cuore, tanto da penetrare dentro di me. II dolore era così reale che gemetti più volte ad alta voce, però era tanto dolce che non potevo desiderare di esserne liberata. Nessuna gioia terrena può dare un simile appagamento. Quando l'angelo estrasse la sua lancia, rimasi con un grande amore per Dio” (Autobiografia, XXIX, 13).
Alcuni psicoanalisti hanno interpretato la transverberazione di suor Teresa in termini di pulsione erotica sublimata nella spiritualità.
Nella statua scolpita da Gian Lorenzo Bernini la santa è raffigurata gli occhi socchiusi rivolti al cielo e le labbra che si aprono per emettere un gemito (di piacere ?, di dolore ? o estasi orgasmica ?) mentre un angelo dall'aspetto di fanciullo giocoso, con in mano un dardo, simbolo dell'Amore di Dio, ne scosta le vesti per colpirla nel cuore.
Mia regina, hai avuto occasione di ammirare l’estasi di Santa Teresa raffigurata nella scultura in marmo e bronzo realizzata tra il 1645 e il 1652 dal Bernini e collocata nella cappella Cornaro, ubicata nella chiesa di Santa Maria della Vittoria, a Roma ?