Autore Topic: le due parole  (Letto 42415 volte)

nihil

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Re:le due parole
« Risposta #270 il: Marzo 07, 2017, 16:26:27 »
Non aveva più voglia di ripetere quel numero di lap dance: il palo le faceva girare la testa e dimenare il sedere davanti al quel pubblico di uomini ubriachi le provocava un senso di nausea. Poi però il pensiero di Sofia che dormiva a casa con la nonna le ridiede la forza di ricominciare e l'idea della cartamoneta negli slip la fece sorridere.

Caccia, aquilone
    corto ma molto umano

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Re:le due parole
« Risposta #271 il: Maggio 30, 2017, 19:15:53 »
febbre, febbre, febbre e gioia, oggi non si va a scuola. Ma a scuola c'è Riccardo, oggi non lo vedrò. E se lui poi esce con Marisa? Quanto dura la febbre? Abbastanza giorni perchè lui mi scordi? febbre, febbre, febbre e nessuna gioia. Mi alzo e vado a scuola.



nuove parole: surf  Everest

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Re:le due parole
« Risposta #272 il: Dicembre 13, 2017, 14:18:37 »
ohibò, qui si è fermato tutto. Prometto di abbassare le tasse, trovare posto di lavoro ai giovani, abbassare l'età pensionabile...basta che postiate ancora racconti. Vedo di riprendere il filo, a esempio di buona volontà.

SURF  EVEREST

Aveva comperato un surf nuovo, moriva dalla voglia di provarlo, ma lui abitava a Bergamo, il mare non c'è.
Si fece prestare l'auto da un amico, di quelle con il navigatore incorporato. Armeggiò un poco con i contatti e infine riuscì a inserire la destinazione desiderata.
Dopo giorni di girare a destra e prendere la seconda uscita dopo la rotonda e roba simile, arrivò. Non pensava che la Liguria fosse così lontana. Quando scese dall'auto ammirò una bellissima montagna, ma mare nessuno. Si mise gli occhiali , che non portava mai per vanità, e controllò il navigatore. Solo allora lesse EVEREST.


nuove parole    stagione  aghi

piccolofi

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Re:le due parole
« Risposta #273 il: Marzo 31, 2018, 18:35:16 »
Cara Nihil, il problema è che la tua vena creativa, la tua così fertile e a volte bizzarra fantasia, pochi ce l'hanno. Dovresti scrivere racconti.
 

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Re:le due parole
« Risposta #274 il: Aprile 15, 2018, 08:47:31 »
aghi di pino da tutte le parti, in mezzo ai maglioni, nei panini alla riccottra ( che schifo, la riccotta nei panini) , nei bicchieri. Ma chi aveva scelto quel posto per il pic nic? E poi ... che stagione è quella di novembre inoltrato per andare in montagna? nemmeno le formiche erano arrivate a gustare le bricciole. E poi arrivò lui, un cerbiatto, con lo sguardo pieno di dubbi, ma dolcissimo. E allora benedì gli aghi di pino, gli scoiattoli  e la riccotta. E di nascosto infilò nel panino una decina di fette di prosciutto, che si era portata appresso...perchè non si sa mai.
E al cerbiatto dette un bacio virtuale e una mela vera.



parole nuove:  matematica-arte


forza ragazzi, datevi da fare

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Re:le due parole
« Risposta #275 il: Maggio 11, 2018, 20:31:51 »
Si era iscritto da poco in quel forum, attratto dal promettente titolo, senza prima sfogliarne le pagine per farsi un’idea dell’utenza. Che diamine, certe cose (se non tutte le cose) si fan per sensazione, qual che sia… e poi, diciamocelo, in un consesso d’amanti della letteratura, la MATEMATICA  sarà sempre un’opinione… vuoi metter l’ARTE e la sua seducente promessa (vissi d’arte…)?

Con il trascorrere dei giorni e le scarne se non nulle risposte ai suoi interventi, si risolse a dar un’occhiatina al contesto… ahilui,  riscontrò che le parole di un utente lette in un post: siam rimasti quattro gatti… corrispondevano a verità. Risalendo gli ultimi post, per il mese che permetteva il programma, due mani eran fin troppe per tener il conto.

Per carità, sempre meglio che suonarsela e cantarsela da solo e poi quei quattro gatti rimasti si davano da fare per tener il locale aperto, ma, signori, un locale pubblico ambisce ai clienti come l’attore all’applauso, sarà anche commerciale ma occorrerebbe far qualcosa per incrementare il flusso… promozioni e cotillon (inteso come “piccolo regalo” e non la danza antesignana della quadriglia) per  rinvigorire l’antico spirito di gruppo (eh, 1108 potenziali ex-utenti, anche solo un 10 %...).

Cominciò a scrivere “Le RIFLESSIONI di un nuovo utente”, augurandosi venisse gradita la PRESENZA di un battitore fuori dal coro…


RIFLESSIONI & PRESENZA  of course… 


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Re:le due parole
« Risposta #276 il: Settembre 13, 2018, 15:09:20 »
Presenza. Lei la sentiva, ma non avrebbe saputo dire se era femminile o maschile. Comunque le faceva compagnia nelle lunghe notti insonni. La riflessione spontanea era...come faccio a mettermi in contatto con questa presenza? E allora una notte accese il giradischi e una canzone di Pupo si diffuse delicatamente nella penombra della piccola stanza, si sa , la musica unisce gli animi.
E poi arrivò un ceffone. La Presenza aveva finalmente reagito dissentito.

nuove parole : pinguino e mortadella

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Re:le due parole
« Risposta #277 il: Settembre 13, 2018, 15:10:27 »
hai ragione Vault, siamo rimasti in pochi. Era un sito splendido, ma molti ora sono cresciuti, sono andati al lavoro, hanno impegni.  :rose:

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Re:le due parole
« Risposta #278 il: Settembre 14, 2018, 16:31:48 »
Ciao Nihil, ben riemersa dai tuoi casini..
In realtà, io credo che il sito, davvero carino e pieno di apporti, abbia cominciato a perdere e a immalinconirsi da quando se ne è andato Brunello.
E' strano, io non avevo partecipato al coro plaudente quando se ne era andato per un po', convinta che dovesse sentirsi libero e che poi sarebbe tornato, senza fallo.  Invece no, messo in piedi il suo forum se ne è andato davvero...
Lui offriva un sacco di spunti e sapeva suscitare interesse e partecipazione, e io lo dico adesso, con.. senno sedimentato e tranquilla convinzione. 
Niente claque, che non mi piace e so che rovina la gente, ma così, con semplicità.
Non intendo dire che non ci siano stati e non ci siano tanti altri in gamba, che è piacevole e interessante leggere, che offrono spunti, ma.. il buon Brunello si dava da fare tutti i giorni, e se non era una poesia o un racconto era una ricetta.
Vogliamo salutarlo, il nostro Duffy?
Per il caso remoto che rimetta zampa qui.. ;) :party:

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Re:le due parole
« Risposta #279 il: Settembre 16, 2018, 19:30:01 »
eehhhhh tanti sono passati lasciando bei ricordi.  :prtr:

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Re:le due parole
« Risposta #280 il: Settembre 22, 2018, 00:55:26 »
Tanti, l'ho detto, e c'è da esser grati a tutti : diversi, interessanti, stimolanti, ognuno a suo modo.  E intanto Brunello il fantasmino si è rifatto vivo.... :top:

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Re:le due parole
« Risposta #281 il: Dicembre 17, 2018, 16:36:22 »
allora...riprendiamo la commedia da pinguino e mortadella. A questo punto la citazione è già fatta. Me ne vado aspettando l'applauso.
Ma no, via, scriverò davvero di mortadella e pinguino.
Dovete sapere che alcuni inuit, popoli del profondo nord, si erano cordialmente stufati di tutto quel bianco, quella neve e quei pinguini, foche e narvali.
 Da vaggiatori perduti, avevano sentito parlare di cammelli, Re Magi, deserti e ...senti senti..automobili invece di slitte. Presi dal
 furore delle novità, mandarono in avanscoperta Knut, il giovane figlio del capo. Questi si mise su una slitta trainata da cani e viaggiò verso sud, sino a dove neve e ghiaccio ressero la slitta.Poi andò a piedi, in compagnia dei cani, degli orsi e sempre dei pinguini, animali  curiosi. Vagò per settimane, perso nel bianco, consumò tutti i viveri e arrivò in fine in una terra mai vista. Capanne di legno e fumo che usciva dai tetti con sua grande sorpresa perchè i tetti non bruciavano. In giro si vedevano persone che non indossavano pellicce di foca, ma cose strane che frusciavano nei movimenti. Poi vide una costruzione lunga e piatta, davanti alla quale sostavano cose strane che emettevano fumo puzzolente da sotto ed un grande rumore . Erano gialle, rosse, verdi, e Knut rimase incuriosito, in natura non aveva mai visto quei colori . Dalla costruzione entravano e uscivano continuamente persone e lui pensò che fosse la casa dello sciamano o del capo. Si fece coraggio ed entrò. Fu investito da odori terribili, un caldo soffocante e voci che dicevano parole che non capiva. Tutti si fermarono a guardarlo, qualcuno rideva, altri gli davano pacche sulle spalle. Lui non capiva. Poi uno si mise a urlare " è arrivato un selvaggio , dategli una birra, vediamo se si ubriaca. Intanto sbucciatelo, prima che vada arrosto,che poi ridiamo". Knut, si trovò una cosa gialla in mano che aveva un odore strano. E nudo come un verme, cosa che non lo imbarazzava per nulla , ma gli altri ridevano e ridevano di lui, questo lo capiva. Questo non poteva permetterlo, lui era Knut, il figlio del capo. Poi un tizio arrivò con un giornale in mano, ma lui non sapeva cosa era un giornale. L'immagine sulla pagina era di una mortadella, ma lui non sapeva cosa era una mortadella. Il tizio ridendo cercò di infilarglela in bocca , era ubriaco e si divertiva. Ma lui non sapeva cosa era un ubriaco. Lo colpì con un pugno in mezzo alla fronte, quello stramazzò senza un lamento . Il silenzio esplose,in silenzio ovviamente. Knut riprese le sue pellicce e le indossò, uscì nella neve e decise di tornare a casa. Il mondo non meritava di essere conosciuto, non quello. Meglio i suoi vecchi pinguini, la neve e le foche. Quelle non gli avrebbero mai mancato di rispetto. E chi se ne frega dei cammelli.






ò

« Ultima modifica: Dicembre 17, 2018, 16:39:17 da nihil »

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Re:le due parole
« Risposta #282 il: Dicembre 17, 2018, 16:40:51 »
nuove parole :   internet / fumo
queste sono facili, dai. :happy:

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Re:le due parole
« Risposta #283 il: Maggio 16, 2020, 21:36:24 »
Ci sono dei giochi bellissimi e non giocati dal 2018. Direi di riprenderne qualcuno  :)

Con tutte queste fake news, internet sta diventando un ricettacolo di immondizia. Non si sa più a cosa credere. Ci sono più informazioni di quanto siano umanamente assimilabili e molte sono solo fumo negli occhi.

Vino --- Stazione spaziale internazionale

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Re:le due parole
« Risposta #284 il: Maggio 28, 2020, 14:05:17 »
lo sapevo che se partivo ubriaco di vino, sbagliavo rotta. Mi ritrovo infatti nella stazione spaziale internazionale di EQUITALIA, invece che in quella del Moulin Rouge.

 dharmas diadema/cavallo